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Nessuno mi può giudicare, tutte le curiosità sul film con Paola Cortellesi

Nessuno mi può giudicare è la commedia firmata da Massimiliano Bruno che ha avuto un grande successo. Ecco, allora, alcune curiosità sul film

Nessuno mi può giudicare, tutte le curiosità sul film con Paola Cortellesi

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Uscito nel 2011, Nessuno mi può giudicare è il film commedia diretto da Massimiliano Bruno che va in onda questa sera alle 21.10 su Rai Movie.

Nessuno mi può giudicare, la trama

Alice (Paola Cortellesi) è una donna che sembra rispondere con efficacia allo stereotipo della matrona di Roma Nord. Vive in una bella villa, ha domestici extra-comunitari che tratta con una certa altezzosità e tende a comportasi con chiunque con un certo classismo e uno snobismo che la rendono alquanto spiacevole. Il suo castello dorato, però, va in mille pezzi quando il marito ricco muore e Alice è costretta a vedere che tutta la ricchezza di cui si è circondata è qualcosa di molto labile. Suo marito, infatti, l'ha lasciata con un debito impossibile da estinguere e la donna vive nella paura che i servizi sociali possano dividerla dal figlio. È per questo che i due decidono di nascondersi in periferia, in una sorta di appartamento improvvisato sul tetto di un palazzo. È in questa nuova realtà che Alice conosce Eva (Anna Foglietta), che la introduce al mondo delle escort, e Giulio (Raoul Bova), gestore di un internet point e ritratto della brava persona, verso il quale Alice comincerà a provare qualcosa.

Tutte le curiosità sul film

L'errore nella maglia di Raoul Bova

In una delle prime scene in cui il personaggio di Giulio fa il suo ingresso, l'uomo indossa una maglia che celebra il terzo scudetto dell'A.S. Roma, la squadra calcistica della capitale. Sulla maglia è riportato il risultato della partita Roma-Parma, quella che ha portato la squadra allenata allora da Capello a vincere il campionato di Serie A. Gli spettatori hanno notato velocemente che sulla maglia il risultato riportato è di tre a zero per la squadra di Francesco Totti e Vincenzo Montella. In realtà, la partita finì 3 a 1. Si tratta di un errore che non è sfuggito all'occhio del pubblico.

Te lo meriti, Nanni Moretti!

Una delle scene più divertenti di Nessuno mi può giudicare è quella in cui il personaggio di Rocco Papaleo fa una sfuriata all'interno del negozio di Giulio e se ne esce con la frase "Te lo meriti, Nanni Moretti!", che continua a gridare finché non viene fatto uscire dal locale. Si tratta di una scena che è una citazione palese di quello che viene mostrato nel film Ecce Bombo, film del 1978. In esso il personaggio di Nanni Moretti è in qualche modo sopraffatto dal qualunquismo della cultura e dell'italiano medio e conclude la sua filippica con un "Ve lo meritate Alberto Sordi!"

I premi del film

Nessuno mi può giudicare ha vinto il Nastro d'Argento come Miglior Film Commedia. Sempre nel 2011 Paola Cortellesi è stata incoronata come Miglior Attrice Protagonista ai David Di Donatello.

Le guest star di Nessuno mi può giudicare

Come si legge su Il Messaggero, Nessuno mi può giudicare è pieno di guest star, attori famosi che appaiono per il tempo di un cameo o poco più. All'inizio del film, tra la fila di persone che attendono di dare le proprie condoglianze al personaggio di Alice c'è anche il regista, Massimiliano Bruno. In una delle tante scene in cui il personaggio di Sofia (interpretata da Caterina Guzzanti) cerca di farsi perdonare da Biagio (Valerio Aprea) dopo averlo tradito, si può vedere il cantante Fausto Leali. Altri due volti noti del cinema italiano che appaiono nel film sono Edorardo Leo e Stefano Fresi, che hanno lavorato insieme nella trilogia di Smetto quando voglio, e qui interpretano rispettivamente un ragazzo in un bar e un clown presente a un colloquio di Alice.

Il debutto dietro la macchina da presa

Dopo la carriera da attore e dopo aver scritto la sceneggiatura di prodotti come I cesaroni, Notte prima degli esami, Quelli che il calcio... e Maschi contro femmine (giusto per citarne alcuni), Massimiliano Bruno ha voluto fare il grande salto e passare dietro la macchina da presa.

Nessuno mi può giudicare rappresenta il suo debutto alla regia.

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