Cinema

Ecco come Nolan ha convinto David Bowie a partecipare a The prestige

The prestige è senza dubbio un film molto ambizioso e sorretto da un cast di prim'ordine, di cui fece parte anche David Bowie

Ecco come Nolan ha convinto David Bowie a partecipare a The prestige

The Prestige è il film diretto da Christopher Nolan che va in onda questa sera alle 23.55 su Italia 1. Si tratta di una pellicola molto ambiziosa, legata tanto alla magia quanto ai salti temporali. Come si legge su Coming Soon, in The Prestige si contano ben 146 salti temporali. Un numero davvero esorbitante che i due protagonisti hanno gestito ognuno a modo proprio. Hugh Jackman tenendo un diario durante le riprese, di modo da rimanere sempre molto vicino al suo personaggio, Christian Bale con uno schema per essere sempre certo di quale fosse la linea temporale in cui si trovava il suo personaggio.

The Prestige, la trama

Tratto dall'omonimo romanzo di Christopher Pierst, The Prestige segue la storia di due maghi, Alfred Borden (Christian Bale) e Robert Angier (Hugh Jackman). L'amicizia e la collaborazione tra i due, però, si interrompe brutalmente quando la moglie di Robert, Julia (Piper Perabo) muore durante un numero di magia subacquea. Robert ritiene Alfred responsabile della morte dell'amata e per questo decide di cominciare una rivalità spietata, un gioco al massacro che porta i due maghi a sfidarsi a più riprese. Robert diventa Il Professore, mentre Alfred assume l'identità fittizia de Il grande Danton. I due passano il tempo a sabotarsi, portando spesso a conseguenze gravi, come il ferimento da parte di Robert ai danni di Alfred che fa saltare due dita al mago. Ben presto, però, il nome de Il grande Danton comincia a spopolare a seguito di un nuovo trucco magico chiamato Trasporto Umano, in cui l'illusionista scompare e riappare in posti diversi del palco e dei vari teatri. Da quel momento Robert comincia ad avere una vera e propria ossessione per il numero, al punto da "svendere" anche la sua assistente Olivia (Scarlett Johansson), trasformandola in una spia. Ma anche in questo caso le conseguenze saranno imprevedibili e terribili.

Il coinvolgimento di David Bowie

Non è certo un mistero la determinazione che il regista Christopher Nolan mette in campo quando è alle prese con la produzione di un nuovo progetto. Al di là della tendenza a tenere tutto segreto per permettere al pubblico di vivere un'esperienza quanto più completa possibile, senza rischi di spoiler o anticipazioni, il regista è famoso anche per come cerchi di realizzare sempre il film che ha in mente, senza scendere (troppo) a patti con le case di produzioni o i produttori esecutivi. Quando Christopher Nolan ha cominciato a lavorare a The Prestige c'erano due cose, tra le tante certezze che aveva, per cui non voleva scendere a compromessi. La prima era che, naturalmente, la storia avrebbe dovuto arricchirsi della presenza di Nikola Tesla, il famoso inventore, fisico e ingegnere dal comportamento eccentrico che si dileggiò a lungo con esperimenti legati all'elettricità. La seconda era che doveva essere David Bowie a interpretare il famoso scienziato.

Come si legge sul sito dell'Internet Movie Data Base, il musicista - che non era nuovo a interpretazioni cinematografiche, basti pensare al ruolo iconico svolto in Labyrinth - all'inizio rifiutò l'offerta. Nolan, però, non era disposto ad accettare un no come risposta e, ignorando del tutto l'affermazione dell'artista, decise di volare direttamente a casa di David Bowie per parlargli personalmente del progetto e cercare di convincerlo. Nolan spiegò a David Bowie che lui era l'unico che potesse interpretare Nikola Tesla e che non aveva altre opzioni o piani B. Questo perché, a detta di Nolan, lui aveva sempre immaginato David Bowie mentre creava il "suo" Nikola Tesla. Inoltre disse che proprio la portata e l'iconicità di David Bowie avrebbe cooperato a rendere più chiara e credibile l'idea di uno scienziato che arriva a costruire una macchina per la clonazione.

Dopo aver sentito quella che era quasi una dichiarazione d'amore, David Bowie cambiò idea e accettò di partecipare a The Prestige.

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