Giù la maschera

Uno schiaffo meraviglioso

Lo ricordate di certo. Fu uno schiaffo che lasciò il segno

Uno schiaffo meraviglioso

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Lo ricordate di certo. Fu uno schiaffo che lasciò il segno. Il 27 marzo 2022, al Dolby Theatre di Los Angeles, la cerimonia degli Oscar fu immortalata dal clamoroso sberlone che l'attore Will Smith rifilò in diretta al comico Chris Rock. La colpa? Aveva preso di mira sua moglie, Jada Pinkett Smith, con una battutaccia sulla sua testa rasata. L'episodio passò alle cronache come «Slapgate». Nome molto cinematografico.

Comunque, la bella Jada lo ha confessato presentando il suo memoir, Worthy, uscito ieri negli Stati Uniti quando quella sera entrò nella sala per la cerimonia degli Oscar era una donna separata ormai da parecchio: sei anni. Lei e Will Smith facevano solo finta di essere insieme (e anche bene: sono attori). Poche ore dopo, uscendo dal teatro, però, Jada era cambiata. Scattò tutto con lo schiaffo. «Mi sono detta, lo affronteremo assieme. Non sono venuta qui come tua moglie, ma me ne vado come tua moglie perché siamo in una tempesta e dobbiamo far fronte comune. Non lascerò il tuo fianco», pensò.

Will Smith quella sera fu punito dall'Academy con un bando di dieci anni da tutte le cerimonie ufficiali e la sua carriera perse lo slancio di un tempo. Ma ritrovò sua moglie.

The End.

(E se non apparisse politicamente troppo scorretto, potremmo dire che a volte un ceffone fa persino bene.

Non solo al cinema).

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