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Viaggio in paradiso, quando Mel Gibson aiutò una comparsa malata di cancro

Mel Gibson è stato spesso considerato un personaggio problematico, a tratti violento, capace però anche di grandi gesti: come quello compiuto per salvare la vita a una vecchia comparsa

Viaggio in paradiso, quando Mel Gibson aiutò una comparsa malata di cancro

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Viaggio in paradiso è il film diretto da Adrien Grunberg, che con questa pellicola debutta dietro la macchina da presa dopo aver lavorato come aiuto regista al fianco di Mel Gibson nella pellicola Apocalypto. La pellicola, uscita nel 2012, va in onda questa sera, in seconda serata alle 23.42, su Rete 4.

Viaggio in paradiso, la trama

Due rapinatori sono in fuga dalla polizia: per sfuggire all'arresto, nascosti dietro maschere di clown, si gettano con l'auto contro le barriere che dividono la frontiera statunitense da quella messicana. Le cose, però, vanno comunque a finire male: la polizia messicana, corrotta, si rende conto subito che l'auto su cui i due viaggiano è piena di denaro che non si fanno scrupoli a rubare a loro volta. Inoltre, uno dei due rapinatori, già ferito, muore e il suo corpo viene bruciato per non lasciare prove. L'altro, che viene nominato El Gringo (Mel Gibson), dal momento che non vuole rivelare la sua identità, viene incarcerato con delle accuse inventate, di modo che non abbia la possibilità di denunciare quello che avviene in Messico. El Gringo viene dunque rinchiuso nel carcere El Pueblito a Tijuana, una prigione fortificata popolata da guardie corrotte, da carcerati che vivono con le loro famiglie e da Javi (Daniel Giménez Cacho), che è il vero boss del carcere. In questo luogo El Gringo conosce anche un bambino che vive nella prigione con la madre e che viene trattato bene da tutto il carcere perché Javi vuole il suo fegato per evitare di morire di cirrosi. El Gringo, allora, decide che la sua permanenza in carcere è legata proprio alla possibilità di salvare questa giovane vita, anche se questo significa mettersi contro tutto il carcere.

La generosità di Mel Gibson

In Viaggio in paradiso, come spesso accade all'interno della sua filmografia, Mel Gibson appare come l'eroe della situazione. In questo caso, in realtà, sarebbe più corretto parlare di antieroe. Il Gringo è un personaggio che, all'inizio della pellicola, viene mostrato come un criminale, un uomo pronto a infrangere la legge solo per il proprio tornaconto, senza curarsi delle conseguenze delle sue azioni, che possono ricadere anche sul suo compagno di furto. Tuttavia, man mano che la storia avanza, il protagonista di Viaggio in Paradiso diventa invece l'eroe che si muove in un mondo marcio e crudele, dove non ci sono limiti al male che dilaga in mezzo a un'umanità che ormai si è lasciata alle spalle la civiltà e vive seguendo la legge del più forte, pensando solo a un mondo per sopravvivere. Mel Gibson diventa dunque un eroe d'azione, quel tipo di uomo pieno di contraddizioni e zone d'ombra che però non si tira indietro quando c'è la possibilità di salvare la vita a un innocente, anche a costo della propria.

D'altra parte il cinema vive di questi personaggi grigi, dove niente è netto e tutto può essere sia bianco sia nero, senza che una cosa contraddica necessariamente l'altra. Ma va detto anche che Mel Gibson ha avuto modo di dimostrare di avere un tratto di eroismo anche nella vita vera, quella che si svolge fuori dallo schermo. A raccontare questa storia commovente è il sito dell'Internet Movie Data Base, che spiega come l'attore protagonista si sia prodigato per salvare la vita a una comparsa della pellicola. Secondo la ricostruzione, infatti, quando Mel Gibson scoprì durante le riprese che una delle sue comparse stava affrontando una battaglia contro il cancro, invece di limitarsi a guardare decise di partire all'azione. Si prodigò, infatti, affinché l'uomo - di una certa età - ottenesse velocemente un visto per poter entrare negli Stati Uniti, visto che si trovava in Messico. Ma l'attore non si limitò a fare qualche telefonata o a scrivere all'ambasciatore americano per velocizzare i tempi di immigrazione: si assicurò che la comparsa che aveva preso sotto la sua ala potesse avere accesso anche a un trial in Arizona, che forniva una cura di tipo sperimentale.

Secondo il The Guardian, Mel Gibson organizzò anche il volo incaricato di portare la comparsa dal Messico all'Arizona.

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