A essere fiscali

Spese veterinarie, vi sveliamo i trucchi per risparmiare

Grazie alla legge di bilancio 2023 si ha diritto alla detrazione per il costo di visite, farmaci o interventi in favore di animali domestici. La cifra massima è di 550,00 euro per il periodo di imposta 2022

Spese veterinarie, tutte le regole per risparmiare

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Come ogni estate, purtroppo, anche quella che stiamo vivendo è caratterizzata dal drammatico fenomeno dell’abbandono degli animali. Ma se in passato tale deprecabile pratica era “giustificata” innanzitutto con l’esigenza di dover andare in ferie, non avendo modo di portare al seguito gli amici animali, negli ultimi tempi, complice anche il rincaro dei prezzi, tra le motivazioni più diffuse di coloro che abbandonano (o affidano ai canili) gli animali si fa strada l’impossibilità di poter prestare le dovute cure, soprattutto a causa degli alti costi delle spese veterinarie. Molti, però, non sono a conoscenza della possibilità di usufruire di un’agevolazione fiscale importante: la detrazione, in dichiarazione dei redditi, delle spese veterinarie sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva (sono esclusi, pertanto, gli animali destinati ad allevamento, riproduzione, consumo alimentare o comunque destinati a pratiche commerciali/agricole). Vediamole nel dettaglio.

Come funziona

Innanzitutto specifichiamo che per detrazione fiscale s’intende lo strumento mediante il quale il contribuente può lecitamente ridurre le proprie imposte lorde, sottraendo ad esse alcune spese sostenute o parte di esse. Con il Modello 730/2023, all’interno della sezione I, rigo da E8 a E10, ovvero “Altre spese”, le spese veterinarie possono essere portate in detrazione specificando il codice 29. Possono essere detratte le spese per le visite veterinarie, le spese per interventi chirurgici o analisi di laboratorio e, ipotesi più frequente, spese per acquisto di farmaci veterinari.

Gli importi detraibili

Nella dichiarazione dei redditi, le spese veterinarie sono detraibili per il 19% degli importi che superano la franchigia di 129,11 euro. L'importo massimo per cui si ha diritto alla detrazione per il costo di visite, farmaci o interventi in favore di animali domestici, è di 550,00 euro per il periodo di imposta 2022. Da segnalare, però, che la detrazione spettante è calcolata sulla parte che eccede l’importo di euro 129,11, quindi per una spesa inferiore a 129,11 euro non si ha diritto alla detrazione, mentre per una spesa superiore a 129,11 euro ma inferiore al limite di 550 euro, la detrazione al 19% deve essere calcolata sulla quota che eccede la franchigia. Qualora la spesa superi i 550 euro, può invece essere richiesta la detrazione massima di 80 euro.

I requisiti

Per usufruire della detrazione fiscale bisogna effettuare i pagamenti per i propri animali domestici con uno strumento tracciabile, ad eccezione dell’acquisto di farmaci e le prestazioni che rientrano nell’ambito del SSN, il limite di spesa detraibile è di 550,00 euro. La soglia riguarda ogni singolo contribuente, a prescindere dal numero di animali posseduti e spetta per intero ai titolari di reddito complessivo fino a 120.000 euro; oltre tale soglia, la detrazione decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 240.

000 euro.

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