Roma

Dalla cornucopia delle mostre esce il design

Alla Casa dell’Architettura la prima Biennale della creatività Protagonista il «made in Italy»

Emanuela Nobile Mino

Si è ufficialmente avviata la nuova stagione espositiva: la data di ieri è stata infatti scelta da numerosi galleristi per inaugurare le prime mostre del dopo-estate. E la riapertura della stagione assomiglia a un «rito collettivo stagionale», una festa dell’arte quest’anno celebrata insieme alla città.
Lo Studio Trisorio (via delle Vacche 12) ha avviato la stagione con una mostra dedicata ai nuovi lavori di Umberto Manzo, presentati in contemporanea nella sede napoletana. Di lì (piazza del Fico) è possibile raggiungere facilmente le gallerie adiacenti: «Viadellavetrinacontemporanea» (via della Vetrina, 9, 06. 68192277,) per la personale di Maria Martinelli «Comparse», un diario di viaggio con elaborazioni digitali di fotografie di viaggio; mentre alla galleria dirimpettaia Vm21 (via della Vetrina 21, 06.68891365) in scena il duo artistico «goldiechiari» (Eleonora Chiari e Sarah Goldschmied) insieme con Nanni Balestrini, per una doppia personale giocata sull’approccio disincantato alla realtà cittadina che anima il lavoro degli autori. La galleria Paolo Bonzano (via di Monte Giordano 36, Palazzo Taverna) inaugura l’esposizione di Richard Aldrich e Paul-Aymar Mourgue D’Algue; mentre alla Galleria Luxardo (via Tor di Nona 39) si apre una grande mostra dedicata a Rolf Koppel: circa 35 fotografie documentano il lavoro del fotografo tedesco dal 1976 a oggi. Verso Campo dei Fiori Lipanjepuntin (via Montoro 10) ospita «Long Live Romance II», a cura del body-artist Franko B. che riunisce 6 giovani artisti inglesi, ognuno con un alfabeto espressivo a tratti estremo. Nella stessa via, la galleria Next Door presenta «The Pool», serie di scatti di Karine Laval. Nella nuova sede de Il Ponte Contemporanea (via Monserrato 23) si alternano invece le opere di Gianni Piacentino (galleria 1 e 2) e di Christopher Deeton (area «magazzino»). E, dal momento che creatività chiama creatività, la Casa dell’Architettura (Piazza Manfredo Fanti, 47), anche la prima Biennale del Design a Roma. La manifestazione, organizzata dall’Associazione per il Design «CopyWright», vede protagonisti assoluti la ricerca e la sperimentazione del design made in Italy, quindi i progetti di giovani talenti formatisi presso Università, scuole specializzate, laboratori e ateliers del territorio nazionale (per informazioni: www.copywright.it).

Un resoconto del panorama creativo contemporaneo che, a giudicare dai progetti e dalle produzioni in mostra in questo primo appuntamento, sembra pervaso non solo da un’attrazione per l’innovazione e le nuove tecnologie, ma da un’attenzione ai luoghi in funzione dei quali le proposte sono elaborate.

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