Così Atel Energia punta a quota 700mila clienti

Manzoni: «Nuove centrali e nuovo sistema tecnologico, perché l’idroelettrico è difficile da realizzare»

«Atel Energia moltiplicherà per 20 i suoi clienti in Italia nei prossimi 5-6 anni», afferma, deciso, il managing director di Atel Energia, Piero Manzoni. Un piano ambizioso che richiederà un aumento produttivo di energia complessiva sul territorio. Atel Energia, infatti, produce il 75% dell’energia che vende in Italia. «Oggi, con i nostri 12 TeraWattora di energia venduta e un fatturato di 1,4 miliardi di euro (oltre al miliardo derivante dall'energia importata, ndr), deteniamo una quota di mercato pari al 6% e siamo tra i primi sette fornitori di energia nel Paese. Entro 5-6 anni vogliamo passare dagli attuali 30mila clienti a 700mila, con investimenti e operazioni strategiche mirate a conquistare il segmento di piccole e medie imprese, professionisti, “partite Iva” e residenziale. Un’inversione di tendenza radicale, visto che fino a poco tempo fa abbiamo principalmente operato come dei grossisti. Questo implicherà una riorganizzazione radicale e un aumento della produzione di energia, che arriverà a 16-17 TeraWattora l’anno».
Per far fronte a questo cambiamento verranno aperte nuove centrali e rinnovato completamente il sistema tecnologico utilizzato. Gas, eolico, fotovoltaico - anche se solo a livello sperimentale - e minidraulico sono gli ambiti su cui lavorerà Atel. «L’idroelettrico pesante è di difficile realizzazione, perché in Italia non ci sono più salti d’acqua da sfruttare come in passato. Parliamo quindi di minidraulico. Comunque, entro il 2012 il gruppo incrementerà la produzione energetica in Italia di 500mila Watt», aggiunge Manzoni, che poi annuncia: oltre alla centrale termoelettrica che entrerà in funzione nel 2010 a San Severo (Foggia), è stata pianificata l’apertura di nuove centrali nel Nord Italia (Piemonte, Emilia Romagna e Lombardia).
L’altra strategia di sviluppo che sta seguendo Atel Energia è quella di diventare fornitore congiunto di elettricità e gas, operazione che è già stata avviata da qualche mese - anche se con cautela - e che potrebbe svilupparsi anche tramite acquisizioni di società specializzate nella fornitura di gas.
Una strada, quella delle acquisizioni, che Atel Energia ha già seguito per entrare nel mercato della fornitura del cliente finale, acquisendo Energit, già attiva in questo segmento di mercato. «Abbiamo portato in Atel il nostro pacchetto clienti e la nostra competenza e organizzazione - dice Francesco Di Giovanni, direttore generale di Energit -; siamo abituati a lavorare in un mercato eterogeneo e fatto di grandi numeri. Per arrivare all’obiettivo dei 700mila clienti in 5-6 anni punteremo su una crescita organica del numero dei clienti ma anche su partnership, alleanze strategiche e acquisizioni.

Una strategia diversificata che porterà Atel a essere sempre più massicciamente presente in Italia».

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