Cultura e Spettacoli

«Così nacque il Maigret del Nord»

EVVIVA LE SPANX
La cultura è cultura, i libri sono belli, gli autori divini e meravigliosi, ma ogni tanto una pausa ci vuole. Un gruppo di addette ai lavori - giornaliste, editor, interpreti e quant’altro - durante la pausa pranzo al Festivaletteratura di Mantova intavolano una discussione sulle Spanx, mutandone contenitive lanciate da Madonna e Ophra lo scorso anno dal palco. «Funzionano davvero - chiosa una cronista ferrata sull’argomento -. Niente a vedere con quelle orribili guainone alla Bridget Jones che fanno strabordare la ciccia. E poi sono a prova di carezza... ». «Va bene tutto - rimbalza sospettosa Alessandra Tedesco di Radio 24 - ma da qualche parte (la ciccia, ndr) dovrà pur andare a finire. O no? Andrò a chiederlo a Paolo Giordano, esperto in Fisica delle particelle», conclude la Tedesco più che determinata.
MEGLIO AFFIDARSI AL CASO
Ieri, incontri, eventi e personaggi per tutti i gusti. Difficile la scelta del pubblico, sempre più numeroso in vista del weekend: meglio Scalfari-Mistico-Sulla-Via-Della-Saggezza o Enzensberger che si lambicca sulla caduta precipitosa del popolo tedesco verso l’abisso (Repubblica di Weimar)? Nel dubbio, meglio affidarsi al caso: molti scelgono l’incontro «L’improbabile che ci attende», condotto da Nassim Nicholas Taleb, di origine libanese, docente dell’Incertezza alla University of Massachusetts e non solo...
VOLTI IN INCOGNITO
Nel film era mingherlino, occhialuto e un po’ sfigato (genere Nerz). Attore in Sapore di mare (pellicola vanziniana anni Ottanta ex trash e ora cult), ricopriva il ruolo di Gianni, fidanzato di Isabella Ferrari innamorato di Virna Lisi. Oggi di mestiere fa il fotografo stimato e apprezzato dopo aver fondato il «Posativismo dialettico»... Parliamo di Gianni Ansaldi, a Mantova con pargoletta.
E PER FINIRE...
Annunciato l’arrivo di Roberto Saviano alle 21 di domenica. È l’ultimo appuntamento della rassegna, comunicato soltanto ieri per ragioni di sicurezza. «Voglio raccontare al pubblico - ha detto l’autore di Gomorra, lo scrittore più in voga in Italia e all’estero, con traduzioni in tutto il mondo (attesissimo il suo incontro) - come vive uno scrittore dopo due anni di scorta. Voglio fare un racconto dell’Italia che vive in prima fila la lotta contro i clan e di come la parola letteraria si è opposta loro».

Una voce coraggiosa che continua a stupire e a suscitare consensi fra chi vuol conoscere meglio uno dei lati oscuri dell’Italia.

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