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Sospesa l'asta degli oggetti di Mandela: cosa è successo

Lo stop all’asta dovuto a dispute legali. Oltre 100 gli oggetti personali appartenenti a Nelson Mandela in vendita

Sospesa l'asta degli oggetti di Mandela: cosa è successo

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"This auction has been suspended", ("Quest'asta è stata sospesa"). Sono queste le poche parole apparse sul sito di Guernsey's per annunciare in modo ufficiale che la vendita all'asta di oltre 100 oggetti personali appartenenti a Nelson Mandela, primo presidente del Sudafrica post-apartheid e premio Nobel per la pace, non si terrà. Almeno per il momento. Il motivo di tale decisione, però, non è stato specificato.

L'asta, prevista per il 22 febbraio, avrebbe dovuto includere tra i tanti pezzi anche la carta di identità del defunto statista, che trascorse 27 anni in carcere per le battaglie contro il regime dell'apartheid, e diversi altri oggetti del grande leader sudafricano. Lo stop è una decisione che coglie di sorpresa. Bisogna, però, ricordare che la decisione di mettere all’asta di oggetti di Mandela in passato ha suscitato ampie critiche. Inoltre è stata al centro di un contenzioso tra la South African Heritage Resource Agency (Sahra) e la figlia maggiore di Mandela, Makaziwe, già nel 2022.

Si voleva bloccare la vendita in quanto i pezzi, di particolare valore simbolico e storico, facevano parte del patrimonio culturale del Paese. La svolta è arrivata lo scorso gennaio quando l'Alta Corte del Gauteng a Pretoria aveva dato il via libera a Makaziwe. Sahra e altri eredi della famiglia Mandela avevano poi rimesso in discussione la vendita.

Come riportato dall’Ansa lo scorso 18 gennaio tra i pezzi che sarebbero in vendita vi sono, tra gli altri, il libretto di identità ufficiale ottenuto da Mandela dopo il rilascio dal carcere (in questo caso l'asta sarebbe dovuta partire da 75mila dollari), lettere dal carcere, quadri dipinti durante il periodo della detenzione, la racchetta da tennis che gli era stato permesso di usare in prigione, gli occhiali da sole 'Aviator', l'abito gessato che il leader anti-apartheid indossò quando fu eletto presidente e una coperta di lana regalo personale dell'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama.

Secondo una stima effettuata da Guernsey, la vendita dovrebbe fruttare circa due-tre milioni di dollari. Gli incassi sarebbero poi stati destinati a finanziare la realizzazione di un giardino commemorativo e un museo intorno al luogo di sepoltura dell'ex presidente sudafricano.

Sahra ha spiegato a Netwerk24 che l'asta è stata sospesa in quanto è stato chiesto a Guernsey's di attendere la conclusione dei procedimenti legali.

Una nuova data per il procedimento non sarebbe ancora stata fissata.

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