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"Una donna spietata in libertà": l'incubo della vedova nera del Sussex

Glaciale, senza scrupoli e senza rimorsi: in libertà dal 2022, Dena Thompson ha sconvolto la Gran Bretagna. E l'esatto numero di vittime non è mai stato stabilito

Screen Sean M via YouTube
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Il bilancio ufficiale parla di una sola vittima, quindi tecnicamente sarebbe scorretto definire Dena Thompson una serial killer. Ma il suo modus operandi lascia più di un dubbio sull’effettivo numero di omicidi, senza dimenticare le “scomparse” sospette. La vedova nera del Sussex - Gran Bretagna - è diventata famosa per la sua doppia vita di bigama e truffatrice: amanti, matrimoni, frodi, una sete di denaro difficile da spiegare. “Questa donna è l’incubo di ogni uomo, è la donna più pericolosa che abbia mai incontrato”, fu la testimonianza dell’ispettore Martyn Underhill. A differenza di quanto sostenuto dagli investigatori però i sopravvissuti non possono dormire sogni tranquilli: dopo diciannove anni dietro le sbarre, la Thompson è tornata in libertà nel 2022.

Infanzia e adolescenza

Dena Thompson nasce nel 1960 a Hendon, sobborgo settentrionale di Londra. La sua è una famiglia benestante di ceto medio, il padre Michael lavora come agente penitenziario mentre la madre Margaret è una casalinga. L’infanzia e l’adolescenza trascorrono senza particolari intoppi: non si registrano abusi, violenze fisiche o psicologiche, niente di niente. Terminata la scuola dell’obbligo, inizia subito a lavorare: il primo impiego è quello di cassiera presso la banca Halifax Building Society.

L'amore con Lee Wyatt

Nel 1982 Dena Thompson incontra Lee Wyatt grazie a un appuntamento al buio. Un vero e proprio colpo di fulmine per i due, che decidono di andare a convivere nel Sussex. Dopo due anni, nel 1984, il matrimonio, seguito tre anni più tardi dalla nascita del figlio Darren. Una coppia riservata, lontana dai pettegolezzi. La donna trova lavoro presso la Woolwich Building Society, mentre il marito si sposta continuamente. I due inoltre fondano una ditta per creare e distribuire giocattoli, puntando su un folletto di nome Sean.

La prima truffa firmata Dena Thompson è ai danni del marito. La donna gli racconta che la Disney è interessata ad acquisire i diritti per la commercializzazione del folletto e gli fa credere che la mafia è a conoscenza dell’accordo e, con tanto di minacce di morte, pretende una parte dei proventi della vendita dei diritti. L’uomo crede a tutto senza battere ciglio e fa perdere le sue tracce tra cambi di identità e vagabondaggi.

L'incontro con Julian Webb

Con il coniuge lontano da casa, Dena Thompson inizia a frequentare altri uomini e si innamora di Julian Webb, rappresentante pubblicitario per un giornale locale. Un incontro che stravolge la vita di entrambi, tanto da spingere l’uomo a chiederle la mano dopo appena due mesi. Le voci sul conto della donna si rincorrono – molti si chiedono che fine abbia fatto il marito – ma non solo. Chiusa la ditta di famiglia, la donna torna a lavorare come impiegata ma i soldi per la bella vita non ci sono più. E per questo inizia a commettere furti e raggiri, a partire da 23mila sterline sottratte alla società in cui lavora.

Lee Wyatt continua a sognare un ritorno a casa dalla moglie, l’inizio di un nuovo capitolo della sua vita, magari negli Stati Uniti, ma Dena Thompson ha altre idee per la testa. Il primo marito continua a depositare somme di denaro sul conto della coniuge, denaro utilizzato per le nozze con Julian Webb. Il matrimonio viene celebrato nel novembre del 1991 e i due partono per gli States per la luna di miele. Ma l’amore finisce dopo pochi mesi, la donna inizia a intrattenere numerose relazioni extraconiugali e prosegue la sua attività di raggiro.

Subito dopo le nozze, Dena Thompson inventa di avere un cancro in fase terminale. Lascia il lavoro – in realtà viene cacciata per furto – e inizia a inventare una bugia dietro l’altra. Nel suo mirino finisce anche il primo marito, tornato nel Sussex per rivedere la moglie. La Thompson accusa Wyatt di minacce e di estorsione, millantando persino lettere e telefonate intimidatorie. Nel febbraio del 1993 denuncia Wyatt per violenza sessuale. Nonostante le lesioni compatibili con l’aggressione, il primo marito ha un alibi inattaccabile e le autorità capiscono che è stata la stessa Thompson a infliggersi le ferite.

L'omicidio

Tra bugie e invenzioni, Dena Thompson decide di fare uno step ulteriore e organizza l’omicidio di Julian Webb. Nel giugno del 1994, in occasione del suo 31esimo compleanno, l’uomo viene ucciso con un riso al curry avvelenato. Il suo piatto preferito viene modificato con un mix letale di antidepressivi e aspirine. La Thompson prova a fare cremare subito il corpo senza successo e prova a mettere subito le mani sui 35mila dollari di proprietà di Webb. Un atteggiamento quantomeno dubbio.

La famiglia e gli amici di Julian Webb non credono alla versione del suicidio, in netta antitesi con il suo spirito solare. Nonostante il pressing di Dena Thompson, non viene emesso un verdetto di suicidio e le autorità lasciano il caso aperto. Nessuna azione contro la moglie: non ci sono elementi sufficienti a ipotizzare che la morte del 31enne sia stata indotta. Ma le polemiche proseguono in occasione del funerale: tutt’altro che addolorata, la vedova si presenta con minigonna e tacchi a spillo.

Il terzo matrimonio con Richard Thompson

Bugiarda patologica, Dena Thompson continua a frequentare altri uomini subito dopo l’omicidio di Julian Webb. Continua a raccontare fandonie per estorcere soldi: malattie, minacce dalla mafia, storielle di ogni sorta. Tra le frequentazioni, quella con Robert Waite: dopo averlo drogato, gli ruba tutti i soldi e scappa via. “Sono stato in suo potere per molto tempo, intrappolato in un mondo ossessivo, fatto di pressioni psicologiche e continui plagi”, racconta tempo dopo.

Tanti casi di truffa, sempre con lo stesso metodo. Fino ad arrivare a Richard Thompson, il terzo marito della vedova nera. Conosciuto nel 1998 tramite una rubrica di annunci, l’uomo soddisfa ogni desiderio della sua lei, che per l’occasione ha inventato un tumore al seno e alle ovaie. Dopo aver comprato casa a Brighton, sempre nel Sussex, il manager acquista una barca per la luna di miele e spende grosse cifre, tutto per renderla felice.

Fino ad arrivare al caso che ha portato Dena Thompson alla condanna. È il primo gennaio del 2000: dopo una serie di giochi sessuali, la donna imbavaglia Richard Thompson. Tutto fa pensare a un atto sessuale estremo, ma a un certo punto la vedova nera inizia a colpirlo violentemente con una mazza da baseball. Complice la caduta della moglie, l’aggredito riesce a liberare mani e piedi e inizia a combattere, ricevendo anche una coltellata.

L'arresto e la condanna

Dena Thompson viene arrestata pochi giorni dopo con l’accusa di tentato omicidio. La donna si difende sostenendo di essersi difesa dalle violenze del marito. La giuria le crede e viene prosciolta pochi mesi dopo. Ma, complici le accuse di truffa, viene condannata a tre anni e quattro mesi di carcere. Le autorità decidono di andare fino in fondo sul suo conto e riprendono in mano il dossier Julian Webb e riescono a incastrarla. Nell’ottobre del 2001 viene riesumato il corpo della vittima e un’amica della vedova nera si fa avanti affermando di essere stata lei a indicare il mix di farmaci per uccidere. Nel 2003 Dena Thompson viene condannata all’ergastolo. “Ci troviamo di fronte a una donna assolutamente crudele e senza pietà”, le parole del giudice.

Il rilascio

Dopo diciannove anni trascorsi in carcere, nell’aprile del 2022 viene presa in considerazione per la prima volta l’ipotesi del rilascio della vedova nera. Le preoccupazioni degli investigatori sono evidenti: “Non sarà in grado di fermarsi, non ha rimorsi”, la conferma dell’ufficiale Sean McDonald. Nonostante ciò, tra le proteste dei sopravvissuti, Dena Thompson viene scarcerata a giugno. “Credo che rappresenti ancora un pericolo. Le autorità devono tenerla d’occhio”, il monito dell’ispettore Martyn Underhill. Come evidenziato dall’esperto Ruben De Luca nel suo “Serial killer”, probabilmente nessuno saprà mai quante sono le vittime della vedova nera del Sussex. C'è infatti almeno un altro episodio poco chiaro dell'esistenza della Thompson e riguarda uno dei tanti ex fidanzati, il bulgaro Stoin Costov.

Frequentato nei primi anni Ottanta, l’uomo è svanito nel nulla.

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