Guerra in Ucraina

uomo di pace": il plauso di Lavrov alle parole del Cav

Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha definito Silvio Berlusconi un uomo ragionevole: "Comprende la necessità di risolvere i problemi da cui dipende la nostra vita"

"È uomo di pace": il plauso di Lavrov alle parole del Cav
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Un politico di esperienza, ragionevole, che va oltre la divisione della realtà in bianco e nero. Con queste parole Sergej Lavrov si è riferito a Silvio Berlusconi rispondendo ad una domanda della stampa italiana in merito alla posizione del leader di Forza Italia rispetto al conflitto in Ucraina. Il ministro degli Esteri russo ha spiegato che Mosca ascolta le valutazioni e dichiarazioni di tanti leader internazionali e politici con esperienza e che "Silvio Berlusconi è uno di loro".

Le parole di Lavrov su Berlusconi

Nel corso della conferenza stampa tenuta al termine della partecipazione alla riunione con gli omologhi del G20 a Nuova Delhi, in India, Lavrov ha toccato numerosi temi. Tra questi ha parlato di Silvio Berlusconi, definendolo "un uomo ragionevole che non cerca di dipingere tutto in bianco e nero".

"Sentiamo le valutazioni e le dichiarazioni di tanti leader internazionali e politici con esperienza. Ovviamente, Silvio Berlusconi è uno di loro. Non cerca di intensificare tensioni nel mondo sotto lo slogan della lotta della democrazia contro l'autocrazia. Berlusconi comprende la necessità di risolvere i problemi da cui dipende la nostra vita", ha dichiarato l'alto funzionario russo.

Berlusconi e la pace in Ucraina

Il leader di FI è sempre stato chiaro sulla guerra in Ucraina. Da una parte Berlusconi ha sempre confermato l'indissolubile appoggio a Kiev, all'Europa, agli Stati Uniti e alla Nato sul conflitto ucraino, mentre dall'altra ha più volte sottolineato la necessità di raggiungere la pace al più presto.

"Noi abbiamo sempre appoggiato e appoggiamo sempre la posizione del governo, dell'Europa, degli Stati Uniti e della Nato sull'Ucraina. Non ci siamo tirati indietro e continueremo a farlo", ha recentemente dichiarato Berlusconi.

E ancora: "Nella condizione data per favorire uno spiraglio di pace che faccia venire meno questa tragedia che brucia vite civili e militari bisogna pensare a un forte impegno anche finanziario per la ricostruzione dell'Ucraina. Non sto dalla parte di Putin. Questo deve essere chiaro", ha chiosato l'ex premier, che ha anche parlato di un Piano Marshall per l'Ucraina.

Tra negoziati e accordi

Tornando a Lavrov, il ministro russo ha accusato l'Occidente di "seppellire spudoratamente l'accordo sul grano". Per l'emissario di Vladimir Putin ci sono evidenti ostacoli all'esportazione di prodotti agricoli russi in tutto il mondo, indipendentemente da come l'Ue cerchi di convincere tutti del contrario.

Lavrov ha inoltre precisato che Mosca non rifiuta proposte di pace. "Abbiamo affermato pubblicamente molte volte che non rifiutiamo mai proposte serie fatte per un sincero desiderio di trovare una soluzione politica" al conflitto in Ucraina, ha tuonato il ministro.

"Permettetemi di ricordarvi ancora una volta che quando siamo chiamati a negoziare, io non ricordo che qualcuno dei colleghi occidentali, e di un certo numero di altri Stati, abbia invitato l'Ucraina a trattare", ha aggiunto.

"Probabilmente, questo contiene la sua cruda verità, perché l'Ucraina è stata preparata proprio per continuare la guerra", ha quindi concluso Lavrov.

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