I bambini di Bibbiano

Angeli e Demoni, seconda richiesta d'arresto per il sindaco di Bibbiano

Lunedì 16 settembre si svolgerà l’udienza davanti al Riesame di Bologna

Angeli e Demoni, seconda richiesta d'arresto per il sindaco di Bibbiano

La Procura di Reggio Emilia non demorde. Per Andrea Carletti sono necessari gli arresti domiciliari. Il pm Valentina Salvi, a capo dell’inchiesta “Angeli e Demoni” sugli affidi illeciti della Val d’Enza, ha presentato - come riporta la Gazzetta di Reggio - una nuova richiesta di arresto nei confronti del sindaco di Bibbiano Andrea Carletti. Per il primo cittadino, all’inizio delle indagini, erano già stati predisposti i domiciliari, ma la misura era stata, poi, rivista dal gip Luca Ramponi il 20 giugno scorso in quanto il giudice aveva ritenuto insufficienti le motivazioni della Procura.

Le accuse a cui deve rispondere Carletti per il caso riguardante i presunti affidi illeciti nel comune emiliano sono abuso d’ufficio e falso ideologico. Stessi reati per i quali sono accusati anche altri quattro indagati: l’avvocato Marco Scarpati, Federica Anghinolfi (dirigente del Servizio sociale della Val d'Enza), Nadia Campani (responsabile dell' Ufficio di Piano dell' Unione) e Barbara Canei (istruttore direttivo amministrativo del Servizio sociale dell' Unione). Anche per loro, adesso, la Procura chiede che siano disposti nuovamente gli arresti domiciliari.

Secondo gli inquirenti, l’avvocato Scarpati avrebbe ottenuto guadagni ingiustificati grazie ad alcuni incarichi a lui affidati dall’Unione dei Servizi Sociali della Val d’Enza. La Salvi sostiene che sia stata “simulata l' effettuazione di una formale procedura a evidenza pubblica per l' affidamento dell' incarico di consulente giuridico a favore del Servizio sociale, procedura, in realtà, intrisa di macroscopiche e gravissime irregolarità volte a favorire Scarpati”.

Sotto accusa, per la stessa vicenda, anche Federica Anghinolfi, la capa dei servizi sarebbe responsabile in quanto firmataria delle determine relative alle nomine fiduciarie del legale. Canei invece, avrebbe predisposto le determine di spesa mentre, Carletti e Campani - si legge nel capo d’imputazione riportato da La Stampa - erano “in costante raccordo con Anghinolfi e pienamente consapevoli della totale illiceità del sistema, disponevano la sistematica attribuzione di tutta la materia legale relativa ai minori affidati al Servizio sociale a un singolo soggetto”.

Lunedì 16 settembre si svolgerà l’udienza davanti al Riesame di Bologna, cui spetta la decisione finale sulle ultime richieste avanzate dalla Procura. Per la terza volta il sindaco dem di Bibbiano dovrà difendersi per salvaguardare la propria libertà.

Il Giudice per le Indagini Preliminari, infatti, ha respinto l' istanza di revoca dei domiciliari presentata da Carletti per ben due volte: i primi del mese di luglio, dopo l’interrogatorio di garanzia, e lo lo scorso 3 agosto.

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