L'articolo della domenica

Berlusconi e la lezione di Pratica di Mare

Il Cavaliere per primo ha capito il ruolo fondamentale della Russia

Berlusconi e la lezione di Pratica di Mare

Berlusconi è stato spesso criticato, ma un merito comunque secondo me gli andrebbe riconosciuto da tutti: il disegno di considerare la Russia un paese europeo amico, con cui avere stretti rapporti e da inserire nella Nato. Quando l'impero sovietico si è dissolto e si stava creando il nuovo assetto delle repubbliche ex sovietiche, gli europei e gli Usa avevano la possibilità di integrare economicamente e politicamente la Russia, nell'Europa occidentale a cui appartiene culturalmente e storicamente. Ma gli europei furono meschini e gli americani si opposero decisamente a questo progetto perché non volevano che l'Europa insieme alla Russia diventasse una grande potenza. Essi perciò hanno lasciato la Russia fuori dall'alleanza atlantica e gli europei non l'hanno mai invitata a entrare nella comunità.

L'unico uomo politico europeo che ha cercato di cambiare le cose è stato Silvio Berlusconi che, grazie all'amicizia con Bush jr e con Putin, nella riunione Nato a Pratica di Mare era addirittura riuscito a far assistere la Russia mettendo le basi per un'alleanza fra tutti i paesi occidentali. Berlusconi aveva anche una visione strategica nei riguardi dei paesi del Mediterraneo dove tendeva ad appoggiare e a fare accordi con gli stati laici. Per questo fu in disaccordo con Bush jr quando invase l'Irak di Saddam Hussein e criticò l'attacco franco-inglese a Gheddafi. La visione strategica di Berlusconi venne però totalmente distrutta dall'arrivo del presidente Obama che, approfittando della crisi ucraina, ruppe con la Russia, le mobilitò contro la Nato e le pose delle sanzioni. Nel Mediterraneo, approfittando della primavera araba, attaccò i regimi laici in Egitto, in Libia e in Tunisia, alimentò la guerra civile in Siria e lasciò nascere e crescere il Califfato.

In sostanza, mentre Berlusconi voleva una grande alleanza fra Usa, Europa, Russia e paesi mediterranei laici, Obama ha combattuto la Russia, si è appoggiato agli stati islamici tradizionali, ha dato spazio agli islamisti e ha messo in gravi difficoltà l'Europa con le migrazioni africane gestite dalla Libia e con quelle dei profughi gestite dalla Turchia.

Commenti