Coronavirus

Coronavirus, l'Oms "La minaccia pandemia è diventata reale"

Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità ragguaglia sul Covid-19: "Ma non siamo in balia di questo virus"

Coronavirus, l'Oms "La minaccia pandemia è diventata reale"

"Ora che il coronavirus ha un piede in così tanti Paesi, la minaccia di una pandemia è diventata molto reale". Così Tedros Adhanom Ghebreyesus direttore generale dell'Oms, aggiorna sull'emergenza sanitaria mondiale causata dal Covid-19.

Il numero uno dell'Organizzazione mondiale della sanità, però, ha voluto precisare una cosa assai importante: "Sarebbe comunque la prima pandemia nella storia che potrebbe essere controllata. La linea di fondo è: non siamo in balia di questo virus, non siamo alla sua mercé. E che sia pandemia o meno, la regola è sempre la stessa: non mollare".

Ghebreyesus, in conferenza stampa, ha aggiunto: "Il vantaggio più grande che abbiamo è che le decisioni che tutti prendiamo, come governo, aziende, comunità, famiglie e individui possono influenzare la traiettoria dell'epidemia". Nel prosieguo del suo discorso da Ginevra, il direttore generale dell'Oms ha voluto lanciare un messaggio rassicurante alla comunità internazionale, osservando che tra coloro che sono infettati dal coronavirus molti si sono ripresi: "Sugli 80 mila casi registrati in Cina, il 70 per cento è guarito".

Per il direttore generale dell'Oms, dal numero dei casi riportati e da quello dei Paesi in cui si è diffuso non è possibile avere un quadro chiaro dell'epidemia, ma solo potenziale. Infatti per ora il 93% dei casi proviene da quattro Paesi (Cina, Sud Corea, Italia e Iran): "La Cina sta mettendo la situazione sotto controllo e ora c'è un declino dei nuovi casi dalla Corea del Sud. Entrambi questi Paesi ci dimostrano che non è mai troppo tardi per mettere un freno al coronavirus".

Il direttore generale dell'Oms ha auspicato la necessità di intraprendere sia misure di contenimento che di strategie efficaci di tracciamento dei contagi e di indicazioni alla popolazione: "Si può decidere di chiudere le scuole, cancellare eventi di massa e altre misure per ridurre l'esposizione all'infezione". Nelle aree con diffusione del coronavirus nella comunità, sottoporre a test ogni caso sospetto e tracciare tutti i contatti diventa sempre complicato. Devono essere prese misure per prevenire la trasmissione e ridurre l'epidemia in focolai gestibili".

Secondo Ghebreyesus ci sono al momento diversi esempi di lotta efficace al virus come dimostrato dalle azioni intraprese da Cina, Italia, Giappone e Corea del Sud.

Infatti, in conclusione del suo intervento, il numero uno dell'Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato: "Siamo incoraggiati dal fatto che l'Italia stia adottando misure aggressive per contenere la sua epidemia di Covid-19 e speriamo che tali misure si rivelino efficaci nei prossimi giorni".

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