"Cosa ci aspetta dopo la terza dose": la "profezia" di Bassetti per il 2022

Il vaccino aggiornato, la variante, le mascherine: cosa succede nei prossimi mesi

"Cosa ci aspetta dopo la terza dose": la "profezia" di Bassetti per il 2022

Il professor Matteo Bassetti sembra essere ottimista per quanto riguarda la nuova variante identificata in Sudafrica. “Questa variante Omicron è molto meno preoccupante di quanto sembrasse la settimana scorsa" ha asserito il direttore della clinica di malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, intervenuto alla trasmissione Coffee Break andata in onda questa mattina, martedì 30 novembre su La7.

I dati sulla variante Omicron

Il medico ha parlato dei timori scaturiti dalla variante affermando che questa sembra essere, sulla base dei primi dati che arrivano dai medici del Sudafrica, "meno impegnativa dal punto di vista clinico". Bassetti ha quindi spiegato che “il virus sembra aver fatto un passo favorevole, verso quadri meno impegnativi". C’è però da dire, come ha tenuto a precisare l’infettivologo, che i soggetti che hanno contratto il contagio erano tutti vaccinati, anche se sono stati colpiti in modo lieve.

Secondo l’esperto dell’ospedale genovese la funzione del vaccino sarebbe quella di evitare un peggioramento in forma grave e la morte, e non di non farci contagiare. "I vaccini funzionano, se poi Moderna e Pfizer vorranno produrre un vaccino modificato che protegga dalle variante meglio" ma per questo se ne riparlerà il prossimo anno. Bassetti ha infatti precisato che "non dobbiamo confondere la conclusione di questo ciclo vaccinale con la terza dose e l'aggiornamento del vaccino. È come se avessimo comprato un'auto a rate: ora dobbiamo pagare la terza. L'auto nuova la compreremo l'anno prossimo". Il ragionamento non fa una piega: detta in questo modo è inutile, e anche pericoloso, pensare di non sottoporsi alla dose booster adesso, in attesa che arrivi quella aggiornata tra qualche mese, nel 2022.

Bassetti: "I vaccini ai bambini vanno fatti"

Bassetti ha anche affrontato il tema spigoloso riguardante la somministrazione del vaccino anti-Covid ai bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni che dovrebbe partire, secondo quanto annunciato da Franco Locatelli, verso il 23 dicembre. Per il professore genovese si tratta di una opportunità che porterà a più benefici. Prima di tutto i contagi diminuiranno, poi le scuole saranno più sicure e l’immunità dei più piccoli aiuterà a raggiungere anche quella di gregge. Non manca anche la polemica nelle parole di Bassetti: "I pediatri si sono espressi chiaramente, i vaccini ai bambini vanno fatti. Altri virologi e laboratoristi vari che non hanno mai visitato un bambino è meglio che stiano zitti".

Per quanto riguarda il suo ospedale, il San Martino, il medico ha reso noto che sui vaccinati contagiati e ricoverati la proporzione è di sette a tre. L’ultimo numero si riferisce ai vaccinati colpiti dal Covid, in particolare soggetti “anziani che hanno avuto due dosi ormai più di sei mesi fa o persone con molte patologie".

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