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Ecco i profili dei "papabili" analizzati dalla sola firma

La firma esprime simbolicamente la paternità e l’immagine di Dio padre: ecco le personalità dei cardinali che potrebbero diventare il nuovo Pontefice

Ecco i profili dei "papabili" analizzati dalla sola firma

La firma esprime simbolicamente la paternità e l’immagine di Dio padre. Oggi più che mai i chiamati a rappresentare la paternità divina nel mondo e a trasmettere l’amore di Dio devono saper esprimere se stessi con sapienza, linearità e umanità. Essa è inoltre simbolo della spinta al di fuori di sé, verso il mondo sociale. Se la scrittura permette di tracciare la personalità nella sua totalità, la firma può dare alcune indicazioni soprattutto relativamente alle abilità sociali. È logiche che in essa si trovano anche elementi relativi al temperamento della persona, ma con essa si esplora soprattutto il modo di affrontare la realtà esterna.

Sean O’Malley

La dimensione ampia della siglatura, piegata verso destra e ricca di spigolosità alla base degli occhielli, sta a significare un personaggio che ama entrare con empatia, ma anche con fermezza nelle situazioni del mondo capendole fino in fondo per poterle poi risolvere, in maniera anche contraddittoria, ma comunque in modo risolutivo. Concreto e pratico nei ragionamenti, non ama troppo le speculazioni teoriche preferendo puntare in modo diretto agli obiettivi. La buona energia vitale gli permette di sostenere fatica e frustrazioni anche con impeto e tenacia. Di carattere combattivo, non lascia mai nulla d’intentato poiché crede che solo con la forza della verità si possa conquistare il cuore degli uomini.

Marc Ouellet

Le lettere espresse con chiarezza e il tratto pulito e scorrevole indicano una personalità sicura di sé che esprime le proprie opinioni con essenzialità e sicurezza, sostenendole con risolutezza, frutto di riflessioni e ripensamenti. Tuttavia, egli sa anche porsi in ascolto e trarre dall’esterno ciò che arricchisce il suo bagaglio esperienziale. Non teme le nuove situazioni e possiede un chiaro spirito diplomatico, con punte di astuzia, che vengono utilizzate per capire chi gli sta di fronte per poi agire di conseguenza, servendosi, se necessario, anche dell’ironia.

Christoph Schonborn

La firma del Cardinale Schonborn esprime un carattere vivace, con una buona dose di volontà che lo predispone alla lotta, almeno quando ce ne fosse bisogno. Le lettere attaccate e ben ordinate, ma mai eccessivamente accurate, lo spazio proporzionato e costante e l’assenza di sbalzi eccessivi tra lettere maiuscole e minuscole, sono tutti indici del fatto che egli è un attento osservatore che sa applicare le regole, mai in modo rigido e irremovibile, bensì addolcendole con “gocce” di saggezza e di lungimiranza. È persona che accetta tutti, ma poi alla fine è lui che sceglie con chi stare, sorretto da un fede appassionata e universale.

Angelo Scola

La firma del Cardinale Angelo Scola mette in evidenza una personalità concreta, che sa portare a termine ciò che intraprende con forza e decisione. Egli sostiene le proprie tesi con notevole sicurezza e non cede facilmente ciò che, secondo il suo punto di vista, può essere fautore di miglioramento del suo apostolato e del ministero sacerdotale o possa in qualche modo aprire le porte a esperienze diverse. Attivo e combattivo, egli appare dotato di una buona carica vitale che gli conferisce anche una buona salute psicofisica.

Odilo Pedro Scherer

La firma del cardinale Scherer, con la netta distinzione tra nome e cognome, con un andamento lineare nell’orizzontalità, il procedere sul foglio senza scosse e in modo armonico, mette in luce una personalità senza personalismi, con buone doti di analisi e sintesi, che gli permette di verificare ogni dato e situazione servendosi di un pensiero consequenziale. La dimensione piccola delle lettere è indice di notevole abilità nell’introspezione e di un pensiero critico, atto a trovare sempre nell’approfondimento la via per un costruttivo adattamento alla realtà.

È proprio la capacità di discernere ciò che serve, scartando il superfluo, che fa di lui un uomo nel mondo e non del mondo.

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