Ecco quali sono le zone meno colpite dal Covid-19

Ci sono Ferrera Erbognone nel pavese, alcuni comuni della provincia di Torino e poi Ferrara, Rovigo, la zona del Polesine e del bellunese, fino ad arrivare ai comuni dell'entroterra sardo. Sono alcune zone dove il coronavirus non è arrivato. Si tratta di isole felici in cui il Covid-19 non ha attecchito o lo ha fatto in misura minore, tanto è vero che gli scienziati stanno cercando di capire le motivazioni, tra cui non solo la geografia ma anche la genetica possono essere una minaccia per questo virus.

Ferrera Erbognone

In questo piccolo comune in provincia di Pavia non ci sono casi positivi. Sicuramente la popolazione ha rispettato alla lettera le ordinanze, come sottolineato dal sindaco Giovanni Fassina. Inoltre, occorre dire che per arrivare in paese esiste solo la strada provinciale mentre i luoghi di aggregazione sono la piazza e il parco. Come riporta Il Messaggero, sono fattori che facilitano l’isolamento, anche se a pochi chilometri ci sono una raffineria dell’Agip e un’infrastruttura dell’Eni. A tal proposito, il primo cittadino ha deciso di avviare un’indagine con l’obiettivo di identificare nella popolazione gli anticorpi anti-coronavirus, in collaborazione con la Fondazione Mondino. La campagna è iniziata giovedì 26 marzo e finirà domani. Si tratta di esami ematochimici gratuiti, ovvero prelievi del sangue volontari, che però non possono avere un significato diagnostico come specificato dall’Istituto neurologico pavese.

Le valli del torinese

In provincia di Torino ci sono vari borghi rimasti immuni dal contagio. Nel comune di San Giusto Canavese il sindaco Giosi Boggio ha fatto volare i droni. Il primo cittadino ha detto che si è rivelato un esperimento efficace in quanto i risultati si sono visti. Anche la zona di Bairo non ha avuto casi positivi e qui l’amministrazione comunale ha distribuito le mascherine mentre a Cesana e Claviere i sindaci hanno chiesto alle persone non residenti di autodenunciarsi.

Ferrara

La città degli Estensi conta 320 malati ed è l’area meno colpita dell’Emilia-Romagna, in cui ci sono 14.074 positivi e 1.644 decessi. Il commissario straordinario per l'epidemia Sergio Venturi ha evidenziato che nella città emiliana le persone contagiate non sono aumentate e ha avanzato l’ipotesi che talassemia e malaria abbiano influito nel mantenere queste zone quasi intatte dal virus.

Rovigo, il Polesine e il bellunese

La città rodigina ha solo 29 positivi e in Veneto rappresenta un’eccezione insieme alla provincia di Belluno e al Polesine.

Nella prima zona i paesi dove il Covid-19 non è arrivato sono 9 su 61 e nella seconda sono 20 su 50.