L'articolo della domenica

La grande lotteria che trasforma un uomo in un genio

La storia è piena di uomini di valore dimenticati da tutti

Non sempre il successo, la fama, la ricchezza di una persona è proporzionale al suo valore. Moltissimi uomini di valore non sono stati capiti nella loro epoca, ed altri mediocri sono stati sopravvalutati. Il successo e la notorietà non richiedono solo capacità ma anche sostegni economici e politici e, se questi mancano, un genio può restare sconosciuto.

Molti grandi che hanno dato un immenso contributo all'umanità, sono stati avviliti, calpestati quando i loro protettori sono scomparsi o indeboliti. Colombo si ritira quando si ammala la regina Isabella, Machiavelli muore di crepacuore perché né i Medici, né la Repubblica gli hanno più dato un compito qualsiasi, Galileo è vittima dei nuovi capi della controriforma, Gianbattista Vico non trova un mecenate capace di diffondere le sue idee. Mozart, finito l'appoggio dell'imperatore, viene sepolto in una fossa comune. Goya muore sordo e in povertà come Beethoven, Oscar Wilde fu imprigionato.

In certi casi è l'avvento di forze politiche avverse che li porta alla rovina. Socrate viene condannato dai democratici, Dante quando vanno al potere i Neri, Laivosier quando va al potere Robespierre. Ma accanto a coloro che sono ingiustamente trattati ve ne sono altri che vengono esaltati e idolatrati. Prendiamo Vittorio Emanuele II a cui sono stati eretti monumenti in tutte le piazze d' Italia, a cui inoltre viene donato il palazzo Montecitorio dove viveva il Papa e gli sono state date la tenute di San Rossore ed innumerevoli altri beni. Garibaldi, che ha fatto più di lui, si ritira a Caprera con un sacco di semente.

Naturalmente anche l'individuo isolato può raggiungere il successo, affermarsi con la sua genialità, con il suo coraggio, ma i geni solitari vengono regolarmente depredati delle loro creazioni e dei loro meriti.

Come Meucci la cui scoperta va a Bell, quella di Barsanti e Matteucci i cui brevetti non vengono riconosciuti, come Emilio Salgari morto in miseria e suicida. A volte il tempo, facendo emergere nuove élite obbiettive, rende giustizia ai valorosi.

Ma non quando continuano a restare al potere le forze che li hanno schiacciati allora.

Commenti