Cultura e Spettacoli

"Paragiornalista", "Voi miserabili". Ed è "rissa" tra Lucarelli e Il Foglio

Selvaggia Lucarelli, etichettata da Il Foglio una "paragiornalista", è scesa in campo più agguerrita che mai, definendo a sua volta i giornalisti del quotidiano, dei "miserabili"

"Paragiornalista", "Voi miserabili". Ed è "rissa" tra Lucarelli e Il Foglio

Non si arresta la scarica di reazioni contro Selvaggia Lucarelli. La giornalista de Il Fatto Quotidiano qualche giorno fa aveva sostenuto la proposta di somminstrare il vaccino anche alla categoria dei giornalisti, “necessari” per aver informato, durante tutta la durata della pandemia di Covid. “Non chiedo il vaccino, però questa cosa che i giornalisti siano nella lista delle categorie non utili a detta degli stessi giornalisti mi dispiace”, scriveva su Twitter la Lucarelli. E ancora: “In questo anno di paura, siamo stati noi a raccontare alla gente cosa succedeva, a denunciare, siamo stati non utili. Necessari”.

Ma la richiesta della Lucarelli ha sollevato non poche polemiche tra i giornalisti, che ora l’accusano di volere per sé una corsia preferenziale. Ma c’è chi ha fatto di più. Salvatore Merlo de Il Foglio, ha definito l'opinionista una paragiornalista, scatenando la sua indignazione. "È un'opinionista tuttologa del web e giurata di Ballando con le Stelle. Come accanto alla farmacia c’è la parafarmacia, come oltre ai medici ci sono i paramedici, così il cerotto sull’informazione lo mette il paragiornalista. Ebbene sì, il paragiornalismo dilaga nei social dove Selvaggia Lucarelli non solo richiede per sé il vaccino ma stabilisce il pandemicamente corretto dalla sua finestra fotografando i passanti assembrati a favore di grandangolo". E come poteva a questo punto la pungente penna della Lucarelli non controbattere alla poco lusinghiera definizione del suo lavoro fatta da Merlo?

Il capolavoro di mistificazione (e svalutazione ovviamente ai danni di una collega donna è di @SalvatoreMerlo, vicedirettore de @ilfoglio_it. Siete dei miserabili”, ha twittato piccata Selvaggia, che lancia nel calderone anche la carta della discriminazione. Peccato che giusto qualche giorno fa sia stata proprio lei a denigrare il lavoro di una collega, che aveva “osato” non essere d’accordo con il suo tweet sul vaccino ai giornalisti. Margherita Fronte, giornalista di Focus, aveva espresso il suo dissenso nei confronti della vicenda sollevata dalla Lucarelli. E lei che fa? La definisce “una che ha scritto una manciata di articoli. Una non proprio sul campo”, sostenendo di non aver trovato neanche un suo articolo sul web.

Cara Selvaggia, come definire le tue parole, se non svilenti? Chi la fa la aspetti.

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