L'articolo della domenica

La morale liquida che ha sommerso i nostri principi

Nel nostro sistema sociale sono svaniti tutti i legami in nome di una presunta libertà

La morale liquida che ha sommerso i nostri principi

Con la liberazione sessuale ed emozionale ciascuno di noi è autorizzato ad innamorarsi e, nello stesso tempo, avere rapporti sessuali con chiunque, quando e come vuole. Ogni limitazione, ogni proibizione, il richiamo a qualsiasi dovere viene considerata una imposizione, un abuso, una legge. È la «società liquida» di Bauman, un sistema sociale in cui sono svaniti tutti i legami, tutti gli impegni, tutti i doveri e tutti sono liberi di seguire il proprio utile e il piacere immediato.

Ma la realtà sociale non è affatto liquida, è intessuta da legami forti, fortissimi che vengono continuamente lacerati dalla irruzione di questa libertà illimitata. I legami e i doveri fra genitori e figli, fra amici, i legami creati dall'innamoramento. Questo è esclusivo, non sopporta nessun rapporto sessuale dell'amato con estranei. Il pensiero liquido subito accusa «sei geloso perché vuoi possederlo, schiavizzarlo». In realtà sono geloso perché l'innamoramento è ottimista, oblativo, generoso. Ma anche esclusivo. Lo è sempre stato in tutti i Paesi del mondo. Nella nostra società in realtà si stanno scontrando due morali: la morale esclusiva e la morale permissiva, la morale dell'amore e quella libertina, la morale solida e quella liquida. In altre parole, noi siamo sottoposti ad un insegnamento morale contraddittorio: il double bind nevrotizzante di Bateson. La morale liquida ci dice che possiamo fare tutto, posso licenziare i miei impiegati, tradire un amico, lasciare una persona che mi ama con un messaggino «non ti amo più, amo un altro» e posso mentire, tormentare chi dipende da me psicologicamente, ingannarlo, derubarlo, a meno che non mi fermi la legge.

Eppure io so che queste azioni sono sbagliate, sono colpevoli. Davanti a cosa? La morale liquida mi dice «davanti alla tradizione, al passato, alla religione, tutte cose superate». No. Io credo che in tutte le menti ci sia deposito di principi morali che trovi in tutte le società e in tutte le culture. Ed è questa morale universale - sempre più sommersa dalla moralità liquida - che deve essere riscoperta, restaurata e riportata in primo piano.

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