L'articolo della domenica

Obama e il "grande gioco" che ha destabilizzato il mondo

Finisce la secolare alleanza degli Usa coi Paesi islamici contro la Russia. Trump si avvicinerà a Putin per combattere i jihadisti

Obama e il "grande gioco" che ha destabilizzato il mondo

Venerdì 13 Panebianco sul Corriere illustra il pericolo che corre l'Europa a lasciare la saggia e democratica protezione americana per mettersi all'ombra della Russia imperiale. Ripete cioè il luogo comune ufficiale che vede il pericolo nella Russia. Con Trump invece sta avvenendo un vero mutamento geopolitico perché finisce l'alleanza secolare dell'Inghilterra e degli Usa con i Paesi islamici contro la Russia. Quello che era chiamato «il grande gioco» che ha perso di senso con l'emergere della potenza cinese e il risveglio dell'islamismo antioccidentale.

Durante la presidenza Obama gli Usa hanno scatenato una vera guerra fredda contro la Russia sul piano propagandistico, mettendo sanzioni e accumulando armamenti in Polonia, Ucraina e Paesi baltici. Nello stesso tempo hanno appoggiato i Paesi islamici sunniti, Arabia saudita, i Paesi del Golfo, il Pakistan e la Turchia che finanziavano e armavano gli integralisti islamici: dai talebani ad Al Qaida, all'Isis e il Califfato. Sotto sanzioni in Europa, minacciata dagli americani attraverso la Nato e attaccata dagli integralisti islamici in Asia, la Russia è stata spinta a cercarsi un alleato nella Cina. Ma la Cina è l'unica superpotenza che nei prossimi anni sfiderà il potere Usa. Una scelta dal punto di vista americano a dir poco catastrofica.

Sembra impossibile, ma la politica di Obama si proponeva di espellere la Russia dall'Europa, di farla alleare con la Cina, lasciando il Medio oriente e l' Africa del nord nelle mani all'anarchia islamista.

Questo quadro geopolitico cambierà con l'avvento di Trump. Trump non capisce perché si debba odiare e combattere la Russia. Per lui pericolosi sono i cinesi e gli islamisti. Con lui la Russia tornerà ad avere buoni rapporti con l'Europa e cercherà di creare con la Turchia, i Paesi del centro Asia, del Medio oriente ed alcuni Paesi mediterranei come l'Egitto una alleanza islamica moderata che combatte gli integralisti.

In questo modo gli americani potranno affrontare la sfida della Cina e districarsi dal groviglio islamista in cui sconsideratamente sono andati a cacciarsi.

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