L'articolo della domenica

Il risveglio della paura genera Trump

Gli Stati Uniti hanno bisogno di qualcuno che li faccia sognare

Il risveglio della paura genera Trump

Che cos'è che tiene unita una società? In certi casi il legame di parentela, la tribù. Ancora oggi il mondo arabo e quello africano sono formati da tribù. La società greca invece era invece tenuta insieme dall'appartenenza alla città che si riuniva in assemblea ed eleggeva i suoi governanti. Questo modello è continuato con Roma e i comuni medievali e poi si e trasferito nelle democrazie occidentali. Ci sono poi società create da conquiste militari come l'impero romano e quello cinese con un forte governo centrale e cementate da intensi legami culturali linguistici ed economici.

Dopo la fine dell'Urss, gli Usa sono rimasti senza rivali sul piano politico, militare e economico. Il loro potere economico però non è governato dal centro, ma è in mano a società finanziarie, a multinazionali e a fondazioni che fanno i propri interessi. Gli americani non si sentono affatto un impero come quello romano o cinese, dove l'imperatore aveva il compito e la responsabilità di assicurare pace, benessere e giustizia in tutta l'area di influenza imperiale. Essi intervengono dappertutto militarmente ed economicamente ma non sentono nessuna responsabilità per gli effetti che producono fuori del loro territorio nazionale. Non si sentono responsabili della rovina dell'Irak e della Siria, della miseria della Grecia e non gliene importa niente che l'Europa venga sommersa dai migranti asiatici e africani.

Il risultato è che gli altri popoli hanno l'impressione di essere in balia di forze misteriose e irresponsabili. La gente non sa più immaginare il futuro e ne ha paura. Avrebbe bisogno di una guida lungimirante e sicura, ma poiché la sua classe politica non la rassicura, cerca un capo. Magari Grillo. E succede anche agli americani che avvertono un malessere mondiale che presto o tardi si scaricherà su di loro.

Di qui il successo di Trump, che disprezza l'indifferenza dei politici e dei magnati repubblicani, il loro linguaggio ipocrita e meschino, e fa sognare al popolo un'America forte e decisa com'era quella del passato, coraggiosa, e capace di prendere decisioni.

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