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La sartoria e gli artigiani, fiore all'occhiello di Napoli

Gli stilisti di tutto il mondo vengono a Napoli per trovare gli artigiani che possano realizzare le loro opere a regola d’arte

La sartoria e gli artigiani, fiore all'occhiello di Napoli

Il nome di Napoli è legato da sempre al mondo della sartoria, soprattutto maschile. In città è ancora possibile trovare sarti che fanno vestiti impeccabili. Gli stilisti di tutto il mondo vengono qui per trovare gli artigiani che possano realizzare le loro opere a regola d’arte.

A Forcella in via Vicaria Vecchia 12 esiste uno dei templi della sartoria napoletana. Questo universo fatto di forbici, aghi e tessuti è del tutto invisibile dalla strada. Per trovarlo la via più semplice è chiedere ai negozi nelle vicinanze. Tutti conosco Gianni Piccirillo e la sua sartoria. Chiedendo si scopre che bisogna entrare in un piccolo e anonimo portone e nel cortile del palazzo si troverà la famosa sartoria.

Piccirillo che ha iniziato la sua carriera nel 1980 è stato premiato con le “Forbici d’Oro”. Il massimo riconoscimento assegnato dall’Accademia Nazionale dei Sartori, l’antica Università dei Sartori, fondata a Roma per volontà di Papa Gregorio XIII, nel 1575. L’ambito premio viene dato a quei sarti che “abbiano saputo mettere meglio in risalto lo stile, la capacità tecnica, l’estro creativo e il rigore formale della sartoria su misura”. Il sarto con i sui collaboratori produce abiti, soprabiti, cappotti, giacche, pantaloni, completi da smoking, da cerimonia, da sera e camicie. Tutto fatto rigorosamente a mano. “Ho fatto un vestito – racconta il titolare - anche per il presidente del Congo Joseph Kabila. Vendo moltissimo all’estero, soprattutto in Giappone e in Cina”.

La tradizione sartoriale napoletana è molto antica. Nel 2015 il Financial Times scrisse un articolo in cui sosteneva che la sartoria partenopea fosse la migliore del mondo perché, con il suo sapere e la propria esperienza, “non segue le mode ma le fa”.

Lo stile napoletano ha alcune caratteristiche che lo contraddistinguono. Per esempio la giacca ha la manica più corta e lascia intravedere il polsino della camicia. Inoltre è priva di imbottitura e la schiena è sfoderata. Il risultato è che ci si può muovere più facilmente.

Il centro storico di Napoli vanta tante piccole sartorie. Questo sistema diffuso e di altissima qualità ha fatto sì, che tutti i sarti con un certo nome, debbano mantenere alto lo standard se non vogliono perdere i clienti.

Un altro territorio molto importante per la sartoria è Casalnuovo di Napoli. La cittadina dell’hinterland partenopeo ha parecchie piccole e medie imprese che operano nel settore tessile e calzaturiero.

L’abitato ospita anche il "Polo della Moda", uno dei principali poli dell'industria tessile della Campania.

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