Sisma Centro Italia

Terremoto, torna la paura: scosse a Perugia e Macerata

Alle 3.34 di notte la popolazione di Norcia è scesa in strada per una nuova scossa di terremoto. Nessun ferito. Intanto il bilancio del sisma del 24 agosto sale a 295 vittime. Un'altra scossa a Macerata

Terremoto, torna la paura: scosse a Perugia e Macerata

Torna la paura terremoto nel Centro Italia. A Norcia (Pg) nella notte si è verificata una scossa di magnitudo 4.3. La scossa, avvertita dalla popolazione, è stata rilevata dall'Ingv alle ore 3.34 a una profondità di 11 km. Altre quattro scosse di magnitudo inferiore, l'ultima alle 6.58, si sono susseguite sempre nella stessa area.

Dall’inizio della sequenza con il terremoto di magnitudo 6.0 del 24 agosto, la Rete sismica nazionale dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha localizzato complessivamente oltre 4000 eventi: 151 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0; 13 quelli di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 e uno di magnitudo maggiore di 5.0, quello di magnitudo 5.4 (Mw 5.3) avvenuto il 24 agosto alle ore 04:33 italiane nella zona di Norcia.

Il tragico bilanco delle vittime per la scossa del 24 agosto è salito a 295 morti. L'ultima salma è stata individuata nel tardo pomeriggio di venerdi dai vigili del fuoco, sepolta sotto le macerie a Casale, una frazione del comune di Amatrice. Ma si scava ancora sotto i palazzi in frantumi. Di sicuro c'è almeno ancora una persona sepolta e non c'è alcuna certezza su altri possibili dispersi. Confermato ufficialmente anche la morte di Guerrino Pierelli, 75 anni, originario di Jesi (Ancona), tra le vittime del crollo dell'Hotel Roma di Amatrice. L'uomo si trovava all'interno dell'albergo insieme alla moglie Cesarina, ricoverata all'ospedale dell'Aquila.

Un'altra scossa a Macerata

Una scossa di terremoto di magnitudo 4.5 si è verificata nella provincia di Macerata. La scossa, rilevata dall'Ingv a una profondità di 9 km, è stata avvertita anche a Roma.

Vescovo di Norcia: gente dorme fuori casa

"Ggli edifici erano danneggiati e l'ulteriore scossa ha, da una parte o dall'altra, aggravato la situazione - affermato a Radio Vaticana, l'arcivescovo di Spoleto-Norcia monsignor Renato Boccardo -. La gente vive con la paura, perché le scosse continuano però manca la sicurezza. Tanta gente dorme fuori casa non tanto perché la casa è stata lesionata, ma per paura di essere sorpresi durante la notte da un'ulteriore scossa di terremoto.

Adesso si sta aspettando che i tecnici della Protezione Civile facciano la valutazione e dicano fino a che punto le case possano tornare ad essere abitate oppure debbano essere sistemate".

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