Cultura e Spettacoli

Carlo Lucarelli e i 5 romanzi noir che non possono mancare sul comodino

Lo scrittore: "Ne avrei potuti citare almeno una cinquantina. Sceglierne cinque è facilissimo"

Carlo Lucarelli e i 5 romanzi noir che non possono mancare sul comodino

Ogni lettore di libri - vorace e non - ha dei titoli che rappresentano dei classici imperdibili. Questa regola si applica anche al noir e al giallo, dove ci sono delle opere che rappresentano dei pilastri che per nessun motivo ci si può permettere di non aver letto.

Per capire se siete veri appassionati del genere (o per recuperare eventuali lacune) basta leggere questa top 5, stilata direttamente da un maestro italiano del mistero, Carlo Lucarelli.

Presente al Courmayeur Noir in festival con il libro "Il tempo delle iene" (Einaudi), ambientato in Eritrea nei primi del '900, quando il paese era colonia italiana, e secondo capitolo della saga del capitano Colaprico e del suo aiutante africano Ogbà, lo scrittore ci ha regalato la sua personale classifica con i titoli più rappresentativi del noir.

Al primo posto "I ragazzi del massacro" di Giorgio Scerbanenco, giallista di origine ucraina, ma milanese di adozione, "fondamentale" dice Lucarelli "per capire di cosa stiamo parlando", così come Raymond Chandler e il suo "Addio mia amata". Scrittore americano inventore del genere hardboiled (poliziesco realistico dai toni forti), Chandler "ha inventato un'atmosfera e un nuovo tipo umano".

A seguire, "American tabloid" del californiano James Ellroy, famoso per la tetralogia di Los Angeles (della quale il volume più noto è "L.A. Confidanfial" insieme a "Dalia nera"): "Con i suoi romanzi racconta anche la Storia, non solo le piccole atmosfere. Nei suoi libri non è solo un sentir parlare di cose, ma anche di meccanismi, come succede anche con De Cataldo".

Ed è proprio il magistrato scrittore, conosciuto ai più come l'autore di "Romanzo criminale" e il più recente "Suburra", l'altro consiglio di Lucarelli: "Ne "I traditori" di Giancarlo De Cataldo leggi un meccanismo e un modo di agire che appartengono alla metà oscura dell'uomo".

E infine, proprio a proposito del lato oscuro di ciascuno di noi, lo scrittore emiliano consiglia i libri di Augusto De Angelis, autore degli anni '30 di una ventina di romanzi polizieschi, che hanno come protagonista il commissario Carlo De Vincenzi: "De Angelis diceva che al lettore non interessa chi ha ammazzato chi, ma il mistero del cuore umano".

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