Cultura e Spettacoli

La casa di Giulietta apre ai volti dell'amor di corte di Riccardo Bagnoli

Dal 18 giugno al 20 settembre alla casa di Giulietta di Verona si terrà la mostra «Buio Reale» del fotografo fiorentino Riccardo Bagnoli. Esposti circa trenta ritratti all'interno del suggestivo palazzo medievale dove si pensa sorgesse la casa di Giulietta, eroina della tragedia di Shakespeare. Una straordinaria illuminazione alla Rembrandt rende l'indagine di Bagnoli quasi psicologica

La casa di Giulietta apre ai volti dell'amor di corte di Riccardo Bagnoli

Uno sfondo completamente nero. Dal buio, emergono i volti di personaggi reali. Re, regine, cortigiane o uomini di fede. Quello che li lega è l'intensità. Dello sguardo, del sentimento, dell'amore che portano con sé. Così Riccardo Bagnoli, fotografo toscano, sceglie di portare letteralmente alla luce una corte contemporanea, che nei volti dei suoi protagonisti cela le trame di sentimenti nobili e senza tempo. Quale luogo migliore della casa di Giulietta a Verona per accogliere questi amanti destinati all'eterna peregrinazione tra luce e ombra?

Dal 18 giugno al 20 settembre si alza il sipario su Buio Reale di Riccardo Bagnoli a cura di Roberto Mutti. Esposti circa trenta ritratti dell'artista fiorentino all'interno del suggestivo palazzo medievale dove si pensa sorgesse la casa di Giulietta Capuleti, eroina della tragedia di William Shakespeare.

Una straordinaria illuminazione alla Rembrandt rende l'indagine di Bagnoli quasi psicologica. Raffinata e sottile. Lo sguardo del personaggio ritratto guarda lo spettatore con intensità, con un'espressione di orgoglio e d'amore. Il fotografo affonda fino all'anima del soggetto, ne studia lo sguardo, e ne lascia immaginare i pensieri e le emozioni instaurando un inedito colloquio con chi osserva. Qui la luce, compenetrata con l'oscurità, si fa stile, forma, vera e alta protagonista della scena; una luce che emerge dall'ombra e che quasi d'incanto, come un'apparizione dal fondo notturno, illumina l'incarnato di un volto la cui allure è quella dei grandi ritratti pittorici. E che ricorda le donne amate nella storia dell'arte di tutti i tempi.

Bagnoli si è fatto conoscere prima come fotografo di moda poi si è affermato affermatosi nel campo della pubblicità di cui oggi è uno dei maggiori interpreti a livello internazionale tanto che il museo del Louvre custodisce quattro sue opere nel padiglione dedicato all'advertising. Oltre al mondo della pubblicità (per cui ha vinto alcuni tra i più importanti premi come il Leone d'Oro a Cannes) da sempre intraprende un percorso personale che lo ha portato nel 1996 a una prima mostra di immagini in bianco e nero intitolata During. Collabora con magazine nazionali per i quali ha ritratto personaggi appartenenti a diversi ambiti culturali. Nel 2001 la rivista Photo gli commissiona una serie di ritratti per una mostra che prenderà il nome di Heroes. Dalla collaborazione nel 2008 con il mensile Panorama First nascono le foto per la retrospettiva Writers: 15 ritratti di scrittori italiani immortalati nei propri luoghi del pensiero. Nel 2009 partecipa alla Biennale di Venezia con una mostra-evento alla Scuola dei Mercanti in collaborazione con l'artista Sandro Chia: The Warriors - I Guerrieri.

Bagnoli continua oggi il suo percorso artistico puntando lo sguardo verso quella linea sottile che divide il reale dall'irreale. Il suo lavoro non è mai un'imitazione delle opere pittoriche, il suo primo interesse è quello di comunicare l'arte attraverso il ritratto fotografico in un dialogo costante tra l'eleganza dello schema pittorico e la mimesi della realtà del presente. L'affinità con opere quali La Dama con l'ermellino o i ritratti fiamminghi è solo un filo sottile che riporta alla nobile figura del pittore di corte le gesta del fotografo contemporaneo. Lo spettatore tende a voler dare vita all'immagine in base alla propria esperienza e per questo motivo il fotografo deve innanzitutto mobilitare la nostra proiezione. Questo quanto accade osservando i ritratti nel «Buio» godendone la luce «Reale».
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Indirizzo: via Cappello, 23 - 37121 Verona. Orari: da martedì a domenica 8,30-19,30 - lunedì 13,30-19,30. Prezzi: Intero 6.00 - Ridotto 4.50 (gruppi 15 persone, studenti da 14 a 30 anni e over 60) - 1.00 (scolaresche e ragazzi da 8 a 13 anni) - 1.00 la 1° domenica del mese per tutti (da gennaio a maggio e da ottobre a dicembre) - Gratis per i possessori di Verona Card. Telefono: 045 8034303 - www.comune.verona.it

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