Cultura e Spettacoli

Ecco il diario che Bulgakov fu costretto ad abbandonare

"Era maggio" doveva descrivere i viaggi dello scrittore. Ma il regime sovietico gli impedì di lasciare il Paese. L'opera autobiografica fu interrotta quasi subito

Ecco il diario che Bulgakov fu costretto ad abbandonare

Un inedito di Michail Bulgakov, uno dei maggiori scrittori del '900, l'autore dei celebri Il Maestro e Margherita e Cuore di cane , che è una testimonianza unica sulla censura anche culturale del comunismo. Era maggio è un racconto scritto nel 1934 ma pubblicato in Unione Sovietica solo nel 1978. Un racconto di carattere autobiografico: pur non dichiarandolo espressamente nel testo, il protagonista è l'alter-ego dell'autore e la trama prende vita da un episodio realmente accaduto a Bulgakov. Come testimonia la moglie nelle sue memorie, il racconto era stato pensato come il primo capitolo di un diario di viaggio che Bulkakov non scrisse mai perché il regime stalinista gli negava il visto e il passaporto per recarsi all'estero. Nel protagonista, che rimane senza nome, troviamo le stesse paure di Bulgakov: del progresso «metallico» e della morte civile.

Come nel testo, Bulgakov aveva ricevuto dei «consigli» su come modificare la sua pièce Beg (La corsa) dal drammaturgo Aleksandr Nikolaevic Afinogenov. Sullo sfondo una Mosca primaverile, in cui regna un caos che diventa metafora di quegli anni frenetici per un'Unione Sovietica stretta tra il progresso e una dittatura che vietava qualsiasi confronto e che Bulgakov sintetizza nella frase: «Voglio ascoltarli, i racconti esteri, dovessero costarmi la vita».

Il racconto è stato ora tradotto da Chiara Munerato (laureata in Slavistica all'università Ca' Foscari di Venezia nel 2013 e già vincitrice del Premio Gorky per la traduzione) e pubblicato in Italia da Damocle Edizioni, fondata da Pierpaolo Pregnolato. Un trentenne, laureato in Lettere Moderne con una tesi sulla stampa on demand , che punta invece su un'editoria di qualità.

Ha anche aperto una libreria, nel centro storico di Venezia (San Polo 1311, Calle del Perdon www.edizionidamocle.com), affiancata da un salottino letterario di 11 metri quadri ricolmi di libri, caratteri mobili in legno, acquerelli e opere di artisti provenienti da tutto il mondo. Nel catalogo tantissimi inediti in Italia, tra cui uno scritto di Virginia Woolf sul pittore impressionista Walter Sickert, con in copertina un ritratto della Woolf realizzato da Lawrence Ferlinghetti. Era maggio è cucito a mano in ogni copia (pagg.

22, euro 5), con testo a fronte in russo.

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