Cultura e Spettacoli

In libreria torna a vivere il mito dei cow boy (rivisitato)Mode editoriali

Il western e il noir sono due generi fra loro intimamente legati. Come spiega Victor Gischler «quando la Frontiera è stata cancellata, noi americani siamo stati costretti a guardare verso l'interno, dentro di noi e nelle nostre anime, ma anche nel ventre molle del nostro Paese, affidando al noir le nostre storie». Non è quindi casuale che la rinascita del western sia passata per le storie di scrittori proprio come lo stesso Gischler («Notte di sangue a Coyote Crossing») ma anche come Jim Thompson («L'assassino che è in me»), Elmore Leonard, Cormack McCarthy («Cavalli selvaggi», «Oltre il confine», «Meridiano di sangue»), Joe R. Lansdale che hanno saputo reinterpretarne lo spirito narrativo raccontando la contemporaneità. Basta leggere i racconti di Hap e Leonard che Lansdale ha raccolto nel recente «Una copia perfetta» (Einaudi) per credergli quando afferma che «il Texas è connesso al West e ai miti del genere western in maniera indissolubile, più di ogni altro stato dell'Unione».

Così come bastano poche pagine di «Hot Kid» (Einaudi) di Elmore Leonard per comprendere come un piccolo rapinatore americano che opera durante la Grande Depressione non sia molto dissimile nei suoi stati d'animo da un cowboy del Mucchio Selvaggio che svaligiava banche nel West.

Commenti