Cultura e Spettacoli

Con il Premio Miap, l'arte ritorna al culto della bellezza

Con il Premio Miap, l'arte ritorna al culto della bellezza

Arrivano da 14 Paesi di tutto il mondo per celebrare il matrimonio tra bellezza e creatività. Sono i 37 finalisti della prima edizione del Miap (Meneghetti International Art Prize) che si terrà sabato 9 giugno presso il Borgo umbro di Lizori (Campello sul Clitunno). Il Premio, che rientra nel nel programma dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale per la valorizzazione della cultura umanistica, è stato istituito dalla Fondazione di ricerca Scientifica ed Umanistica Antonio Meneghetti, con l'obiettivo di promuovere l'espressione creativa come aspirazione al bello. Era questa la filosofia del professor Antonio Meneghetti che aveva creato la Fondazione nel 2007. Il Miap è dedicato a Meneghetti, scomparso nel 2013, che, aveva declinato in diversi ambiti della cultura e della scienza i principi dell'ontopsicologia, definibili come l'aspirazione a rifarsi ai modelli di armonia e di equilibrio dell'Umanesimo.

Articolata in quattro sezioni (pittura, scultura, moda e design), la prima edizione de Premio ha visto l'adesione di 341 artisti di 32 Paesi (da cui sono stati selezionati i 37 finalisti) chiamati a interpretare uno dei temi cari a Meneghetti. “La funzione del bello nell’arte come elemento essenziale nella vita dell’uomo”. Valente artista e designer, Meneghetti, coerentemente con i principi dell'ontopsicologia, ha sempre perseguito nelle sue opere la bellezza, rifiutando la deriva dell'arte concettuale verso il brutto, il mostruoso, che definiva “arte patologica, figlia delle tragedie del secolo breve”.

Le opere saranno in mostra presso lo Spazio espositivo del Palazzo Ducale di Lizori (Castello di Pissignano) per tutto il mese di luglio. A decidere i quattro vincitori, una giuria di assoluto prestigio, presieduta da Pamela Bernabei, Presidente della Fondazione di Ricerca Scientifica ed Umanistica Antonio Meneghetti, con la direzione artistica di Ermanno Tedeschi, curatore e critico d’arte, è composta da Franco Marrocco, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Brera; Masayuki Koorida, Direttore dello Shanghai Sculpture Center; Werner Meyer, Direttore del Museo Kunsthalle Göppingen; Tom Moran, capo Curatore Grounds for Sculpture di Hamilton, New Jersey; Riccardo Cordero, Scultore, artista, già docente presso Accademia delle Belle Arti di Torino; Licia Mattioli, Vice Presidente per l’Internazionalizzazione – Confindustria e A.D. Mattioli SpA; Bruna Biamino, coordinatore del Dipartimento di Fotografia dello IED di Torino.

Commenti