Cultura e Spettacoli

Il «prof» e l'allieva Se lo stalking diventa letteratura

Una donna e un uomo. Lei studia, lui insegna in un college di New York. Lei vorrebbe diventare una scrittrice, lui lo è. Lei è iraniana, lui è anglo-americano con origini ebree. Lei è una stalker, lui la sua vittima. Dammi tutto quello che hai di James Lasdun (Bompiani, pag. 266, euro 17) è la storia di un'ossessione al tempo di internet, una persecuzione condotta a colpi di mail antisemite e recensioni denigratorie, di un lavoro di sistematica distruzione della credibilità che grazie alla Rete diventa universale e inarrestabile. Una vicenda reale, un incubo fattosi quotidianità per Lasdun, autore tra gli altri del racconto L'assedio (da cui Bernardo Bertolucci nel 1998 trasse un film).
Un resoconto lucido e onesto nel quale lo scrittore si mette in gioco provando a ricostruire la vicenda (ancora in corso) analizzando cause e sviluppi. Perché Lasdun è sì vittima di cyberbullismo ma ne è anche lo studioso, e mette sul piatto il lato oscuro della Rete, dimostrando come sia facile distruggere la vita e la reputazione. Con la curiosità propria dello scrittore tratteggia il profilo di Nasreen (nome di fantasia), studentessa trasformatasi in «terrorista verbale».
La giovane donna brilla più degli altri al corso di scrittura creativa tenuto da Lasdun nel 2003. Così le attenzioni, puramente accademiche, del suo insegnante. Sta scrivendo delle vicende della sua famiglia nell'Iran prerivoluzionario. Lui la incoraggia, e la aiuta per la pubblicazione del libro. Mail cortesi che diventano allusive e, quando lo scrittore specifica di essere sposato, aggressive, infamanti e antisemite. Lasdun è, agli occhi di Nasreen, un ladro che fa passare gli scritti di lei come propri o li vende ad altri autori, un fedrifrago intrallazzato con le sue studentesse, un ebreo che gode se i musulmani vengono sterminati. Arriva a scrivere recensioni denigratorie su Amazon e falsa la voce dell'autore su Wikipedia, contatta amici, direttori di riviste e dei college diffamandolo pubblicamente. «Dammi tutti quello che hai e vai a ucciderti», gli scrive.
Un assedio al quale lo scrittore reagisce rivolgendosi all'FBI e cercando sollievo nei suoi miti letterari: Sir Galvano e il Cavaliere Verde, Machbeth, D.H. Lawrence... Intanto arrivano insonnia, depressione, paranoia. Dopo dieci anni l'autore si ritrova ancora invischiato in un rapporto incomprensibile.

L'ultima ribellione è scrivere questo libro, che se non lui, potrà aiutare altri.

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