Cultura e Spettacoli

Se la psichiatria  è più dannosa che utile...

Siamo proprio sicuri i metodi della psichiatria moderna siano efficaci e produttivi? Nell'ebook "Diario di un antipsichiatra" Luigi Anepeta propone un modello alternativo alla psichiatria contemporanea

Se la psichiatria  è più dannosa che utile...

Sottoposta, a partire dagli anni '60 del Novecento, a critiche radicali incentrate sulla pratica manicomiale, la psichiatria, ha recuperato il terreno perduto grazie anche all’imponente sostegno delle industrie farmaceutiche e, con un’incessante propaganda mediatica, ha conseguito un grande prestigio agli occhi dell’opinione pubblica. Ma che cosa è davvero la psichiatria? Quali metodi usa? E, soprattutto, siamo proprio sicuri che questi metodi siano efficaci e produttivi?

Luigi Anepeta, psichiatra critico, autore di diversi libri -tra i quali "La politica del Super-io, Miseria della neopsichiatria. Sul delirio e sulla predisposizione schizofrenica e Le talpe riflessive. Il mondo sotterraneo dell’introversione-, e fondatore della LDI -Lega Italiana per la tutela dei Diritti degli Introversi-, affronta nel saggio "Diario di un antipsichiatra" la consueta querelle tra i sostenitori e gli oppositori della psichiatria. Si tratta di un ebook, scaricabile al costo di 12 euro in formato epub dal sito nilalienum.com, il cui intento è di fornire un'alternativa valida alla teoria e alla corrente pratica psichiatrica, definita dall'autore stesso come "rottamazione di esseri umani" che produce enormi profitti e scarsi risultati.

Secondo Anapeta la pratica psichiatrica contemporanea è infatti sempre più caratterizzata dalla burocrazia e dall'oggettivizzazione orientata sempre più a trattare le psicopatologie (soprattutto schizofrenia e disturbo bipolare) esclusivamente con un approccio farmacologico, trascurando il percorso terapeutico. Sulla base della sua quarantennale esperienza di psichiatra terapeuta, l'autore sostiene che adottando un determinato codice interpretativo tutti i fenomeni psicopatologici risultano comprensibili e quindi, attraverso uno scalaggio dei farmaci, è possibile giungere a un soddisfacente recupero dei pazienti. Numerose testimonianze che vengono riportate nel saggio attestano che tale speranza, date determinate condizioni soggettive e ambientali, non è un’utopia.

Pur non attaccando tutta la categoria di psichiatri, Anapeta sostiene che essi agiscano e adottino strategie che sono nocive e improduttive. La tesi di fondo di Anapeta è infatti che tutto ciò che è comprensibile in termini psicodinamici non può essere ricondotto a una presunta malattia del cervello. Alla luce dell’analisi di numerose esperienze psicopatologiche gravi, Anapeta sostiene che tutti i fenomeni psicopatologici sono comprensibili se si adotta un codice interpretativo adeguato, che deve però andare oltre il senso comune cui fanno riferimento gli psichiatri.

L’intento di rilanciare un modello teoricamente e terapeuticamente alternativo alla psichiatria contemporanea è sicuramente ambizioso ma il testo si appoggia sull'analisi di esperienze, che sono state convalidate da molti dei diretti interessati, pazienti ed ex-pazienti, risultando quindi un documento interessante per una pratica psichiatrica che punti ad un pieno e completo recupero del paziente.

Per acquistare il saggio in formato e-pub occorre accedere al sitonilalienum.com, cliccare su e-book pubblicati, selezionare Diario di un antipsichiatra e seguire la procedura.

Il costo è di 12 euro (IVA compresa).

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