Cultura e Spettacoli

Successo per la 18esima edizione della Vernasca Silver Flag

La gara di Castell'arquato nel Piacentino un successo internazionale

Successo per la 18esima edizione della Vernasca Silver Flag

Archiviata la 18a edizione della “Vernasca Silver Flag”, storica gara di auto d’epoca dedicata quest'anno agli inventori e i costruttori delle auto da corsa del Dopoguerra. Oltre 200 vetture di altissimo livello hanno partecipato all'evento ormai di portata internazionale.

“Gioielli” che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’automobile, come la storica Porsche 908, con il numero 48 dipinto sulle fiancate, appartenuta a Steve McQueen, oppure la Ferrari 340 guidata da Kirk Douglas nel film “Destino sull'asfalto” (The Racers), nel 1955, e la Lancia Rally 037, modello realizzato appositamente per il pilota Attilio Bettega che non poté mai guidare perchè morì nel 1985 in un incidente in Corsica.

Nato come concorso dinamico di conservazione e restauro per vetture da competizione la “Vernasca Silver Flag” è definita dagli anglosassoni una manifestazione di entusiasti per entusiasti, legati profondamente dalla passione per le auto.

Pare che Oltremanica la prestigiosa commissione londinese dell’International Historic Motoring Awards abbia candidato l’evento organizzato dal Club Piacentino Automotoveicoli d’Epoca, a vincere il trofeo nella categoria “Evento motoristico internazionale dell’anno”. La giuria sarà composta da personaggi del calibro di Derek Bell, cinque volte vincitore di Le Mans: Horst Bruning, presidente della FIVA; e Nick Mason, grande collezionista di auto e batterista dei Pink Floyd.

Nel corso della competizione sono state premiate le vetture meglio conservate o meglio restaurate. che devono avere un passato da corsa e essere costruite entro il 1971. Il percorso della manifestazione, di circa 9 chilometri, è lo stesso che venne utilizzato fino al 1972 per la gara in salita Castell’Arquato-Lugagnano-Vernasca, che si disputò per 17 edizioni dal 1953 fino al 1972. Le automobili sono raggruppate in diverse categorie e, tra queste, c’è la Fiat 1100 E del 1952 tra le VettureTurismo, mentre nella categoria Vetture GranTurismo ci sarà anche la Lancia Fulvia Zagato Competizione del 1968. Tra le vetture Sport anni 1947-1963 ecco invece la mitica Ferrari 340 America del 1950, mentre una delle Vetture Sport Prototipo era la Porsche 917 / Spyder 1972. E ora le Sport 2000 “le Regine delle Salite” con la Maserati 200 S del 1956 e, nelle restanti categorie, il momento di gloria anche la Cooper Bristol T20 F2 1952 (Monoposto a motore anteriore), e la più recente Alfa 179 F1 del 1982 (motore posteriore). E per finire nella sezione VettureAnteguerra 1919-1940, un posto d’onore per la Peugeot Bebé 1913 che quest’anno ha compiuto 100 anni; una rara Alfa Romeo 6C3000PR: un pezzo unico come la Ferrari Dino 196-206 che corse la Targa Florio nel 1968, guidata da Jonathan Williams, da 45 anni storico pilota anche in occasione della “Silver Flag”, e quindi la Bugatti 22 Brescia 1923 e la Buick Shafer 8 1931.

Una giuria, ha valutato in centesimi i punti assegnati alla vettura più rappresentativa per ogni divisione, per il miglior abbinamento vettura-abbigliamento del conduttore e per le vetture costruite in ognuno dei periodi che va dagli anni Venti e Trenta, anni Quaranta e Cinquanta, anni Sessanta e Settanta.

Una cosa è certa, i rombi dei motori delle auto d’epoca, rumorose e senza filtro antiparticolato, regalano tante emozioni, suscitando un pizzico di invidia per gli audaci driver. Ma guidarle in gara non è proprio così facile: si richiede moltissima attenzione e abilità, anche perchè questi modelli non dispongono dei dispositivi elettronici che equipaggiano le auto moderne, come l’Abs o il servosterzo oppure i sensori per la retromarcia. E se pensiamo che ora ci sono veicoli che parcheggiano da soli ... sembra di essere catapultati nella fantascienza.

538em;">Resta, senza alcun dubbio, un appuntamento emozionante per tutti, e non solo per gli appassionati di motori, che si ritrovano puntualmente ogni anno dal 1995 per condividere questa passione e, perchè no, visitare gli antichi borghi e i castelli che risalgono al Medioevo e apprezzare prelibatezze enogastronomiche.

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