I nuovi dati presentati da un gruppo di ricercatori austriaci hanno dimostrano che Zometa (acido zoledronico) offre i significativi benefici antitumorali alle donne in premenopausa affette da carcinoma mammario ormone-sensibile allo stadio precoce. Lo studio ha rilevato che l'associazione dell'acido zoledronico alla terapia ormonale postchirurgica migliora significativamente i benefici clinici ottenuti con la sola terapia ormonale, riducendo del 36% il rischio di recidiva o di decesso. I ricercatori dell'Austrian breast colorectal cancer study group hanno presentato i risultati, durante una sessione plenaria al 44° meeting annuale dell'American Society of Clinical Oncology (Asco) a Chicago.
«Questo è il primo studio clinico su vasta scala in grado di dimostrare i significativi benefici antitumorali dell'acido zoledronico», ha dichiarato il professor Michael Gnant, dell'università di Vienna. «Questi nuovi risultati consentiranno agli oncologi di migliorare lo standard terapeutico per le donne in premenopausa affette da carcinoma mammario ormono-sensibile».
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni anno nel mondo sono circa 500mila i decessi causati da recidiva o metastatizzazione del carcinoma mammario2.
Dagli Stati Uniti nuove cure in aiuto delle donne con neoplasie al seno
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