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Dedicato a chi ama i motori Oggi è il giorno della Ferrari

Apertura alla grande per la 41ª edizione della rassegna Protagonista assoluta la Motul Arena. E ce n'è per tutti

Piero Evangelisti

Bologna Motor Show 2017: la passione resiste. Quarantuno edizioni e la rassegna bolognese torna oggi ad aprire le sue porte a tutti coloro che continuano ad amare l'automobile e la moto che quest'anno torna ad avere un ruolo di rilievo. Merito di BolognaFiere che si è fatta carico di tenere in vita un evento ormai ,destinato a scomparire, affidandolo al general manager Rino Drogo che è stato capace di richiamare partner eccellenti come Anfia, l'Associazione che raggruppa tutte le aziende italiane della filiera automotive; Unrae, che rappresenta tutte le Case automobilistiche straniere che operano in Italia; Autopromotec, società che ogni due anni organizza a Bologna un Salone dedicato alla componentistica e ai pneumatici; Econometrica, che attraverso il Centro Studi Promotor fornisce i dati sul mercato e le previsioni (normalmente azzeccate); e l'Aci, che con la sua divisione Aci Sport cura tutti gli eventi della mitica Area 48, la Motul Arena dove ogni giorno, per nove giorni, romberanno i motori, quelli che sono la vera colonna sonora del Motor Show insieme alle voci delle migliaia di appassionati che siedono sulle gradinate.

È un sound familiare per i bolognesi che non si sono mai lamentati del frastuono che sale dalla Area 48, perché Bologna è la capitale della Motor Valley (sotto le Due Torri sono nate la Maserati e la Ducati) con buona pace di Maranello e Sant'Agata Bolognese dove nascono Ferrari e Lamborghini. Rispetto all'edizione del 2016, che ha segnato il risveglio del Motor Show, cresce il numero dei padiglioni occupati che passano da nove a undici, un bel segnale sulla vitalità dell'evento. Sale vertiginosamente il numero delle aziende che hanno scelto di essere presenti quest'anno: 200 quelle che hanno esposto i loro prodotti lo scorso anno, 370 quelle sugli stand oggi. È la testimonianza del fatto che si punta a essere vicini agli automobilisti nei loro desideri di personalizzare le loro auto, di farle diventare uniche ed esclusive, dai cerchi in lega ai più sofisticati impianti audio.

Si comincia oggi alla grande con il Ferrari Day, giornata dedicata alle Rosse di Maranello, durante il quale si celebra il ritorno del pit stop, il cambio delle gomme effettuato dalla straordinaria equipe di F1 del Cavallino Rampante che è stato per decenni un punto di riferimento del Motor Show di Bologna, un evento che dura pochi secondi ma che è capace di attirare migliaia di visitatori.

L'automobilismo sportivo sarà protagonista anche quest'anno sulla pista della Motul Arena dove l'adrenalina salirà alle stelle con le tante competizioni coordinate da Giancarlo Minardi per Aci Sport, una doppia garanzia sulla qualità dello spettacolo attesa dal pubblico che da stamattina attraverserà i tornelli di BolognaFiere per visitare la 41ª edizione del Motor Show. L'automobilismo sportivo viaggia ai massimi livelli con The World of Motorsport, un concept realizzato per la prima volta in Italia, dove il pubblico avrà la possibilità di entrare in contatto diretto con il mondo delle corse con scuderie come Toro Rosso, per le quattro ruote, e con le due ruote per la Ducati MotoGp di Dovizioso e la Suzuki di Iannone. In grande stile, quest'anno, è il ritorno delle moto, sia da corsa sia da cross. Sempre presenti le nostre Forze Armate che hanno in programma anche lanci di paracadutisti, tempo permettendo, mentre non mancheranno convegni e tavole rotonde sulle tematiche legate all'auto con un importantissimo incontro con Jack Cheng, fondatore di Nio, l'azienda cinese pioniere nei prossimi anni nella diffusione di massa dell'auto elettrica. Nel frattempo continuiamo a parlare di motori termici, quelli classici, e delle loro performance di vendita. Ne ha parlato ieri Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor che ha delineato un quadro positivo del mercato. Convegni e tavole rotonde arricchiscono il programma del Motor Show 2017, ma lo spettacolo sarà comunque il filo conduttore in ogni angolo della Fiera e culminerà nel Memorial Bettega del secondo weekend, la trentesima edizione di un rally molto speciale che nel corso degli anni ha visto scendere in pista i più grandi campioni di questa specialità, quella più vicina alla guida di tutti i giorni. Tra i grandi nomi del mondo Rally ci sarà anche quello di Giandomenico Basso, alla guida della Hyundai i20 WRC, per il 30° anniversario del Memorial. Il pilota trevigiano ha vinto due titoli europei Rally FIA ERC, un titolo Intercontinentale IRC, due titoli di Campione Italiano Rally, un Titolo Tour European Rally e una Coppa Europea FIA Sud-Ovest. Ha gareggiato in oltre 180 gare in 3 continenti, ha corso in 8 stagioni da pilota ufficiale, con oltre 20.000 km di prove speciali percorse e più di 300 vinte (5.000 km). Basso, che ha debuttato nel Campionato del mondo Rally nel 1998, disputando il Rally di Sanremo a bordo di una Fiat Seicento, nel 2000 e 2001 ha poi gareggiato nel Junior World Rally Championship con una Fiat Punto S1600, ottenendo il quarto e quinto posto, ed è salito sul podio del Campionato Europeo Rally e della prima edizione del Campionato italiano Rally. Al Memorial Bettega ci sarà anche Tony Cairoli al volante di una Hyundai i20 Wrc.

Insomma, questa edizione del Motor Show ha tutte le carte in regola per essere un successo, ricca di novità e soprattutto di spettacolo, quello che chiedono le migliaia di appassionati attesi nel capoluogo emiliano.

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