Si è inaugurato giovedì 6 dicembre il «Triennale Design Museum». I lavori per il Museo del Design iniziano nel 2004, sono proseguiti con il restauro degli spazi destinati al Museo e si sono conclusi con la sua apertura al pubblico. Il progetto architettonico di restauro del Palazzo e di sistemazione e adeguamento del Museo è di Michele De Lucchi. In particolare l'elemento architettonico innovativo di «Triennale Design Museum» è il suo ingresso attraverso un ponte che permette al Museo di essere al contempo all'interno della Triennale e corpo autonomo e visibile nella sua funzione. Il Museo ha l'ambizione di essere fortemente innovativo. Da qui l'idea di un Museo non cristallizzato e statico, ma dinamico. Capace di rinnovarsi e di offrirsi sempre con visioni rinnovate, proponendo al visitatore un'esperienza coinvolgente e tale da innescare il desiderio di ripeterla altre volte.
Da una parte si sviluppa in un'ampia ricerca scientifica che racconti e rappresenti la storia del design italiano attraverso diverse chiavi di lettura, storie, prospettive, approcci e che affronta per la prima edizione del Museo il tema «Che cos'è il design italiano». Si rinnoverà con un nuovo tema «Il rapporto tra Arte e Design», un nuovo ordinamento scientifico e un nuovo allestimento in occasione del Salone del Mobile 2009 e successivamente ogni anno. Dall'altra il Museo avrà uno spazio dove alcuni aspetti del tema avranno un approfondimento affidato di volta in volta a differenti curatori. I focus già individuati sono: da ora L'Editoria del design; La legione straniera; I Materiali autarchici; Le gallerie d'arte e di design. Per interpretare il primo tema sono stati chiamati Italo Rota e Peter Greenaway con il compito di mettere in scena in modo emozionale il design italiano.
Il design ha trovato casa alla Triennale di Milano
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