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Dettori con Mastery sbanca Hong Kong Demuro vince a Pisa

C’è tanto Belpaese nella giornata di corse stellare all’ippodromo di Sha Tin a Hong Kong che aveva appesi sul traguardo qualcosa come 6 milioni e 200mila euro. L’italiano Jakkalberry nel Catahy Pacific International Vase non è andato oltre il quinto posto - e sarebbe stato forse troppo chiedergli di più contro avversari fortissimi e su una pista poco adatta alle sue attitudini - ma la corsa è stata dominata dall’anglo-arabo Mastery, laureato nell’edizione dello scorso anno del Derby di Roma, che aveva in sella Lanfranco Dettori, il fantino milanese di origine sarda che è stato sul tetto del mondo ed ora - a quarant’anni suonati - è ancora fra i primi cinque del pianeta. Mastery, laureato anche nel St Leger di Doncaster, continua a vincere corse importanti e a dare lustro al Derby italiano, declassato a corsa di Gruppo 2 non senza qualche legittima recriminazione. Per Lanfranco Dettori si è trattato della vittoria numero 101 in gruppo 1 con la casacca blu degli arabi di Godolphin.
Nella Hong Kong Cup, clou del formidabile convegno di Sha Tin, ancora un successo europeo con la femmina inglese Snow Fairy, capace con uno scatto impressionante dal fondo del gruppo di folgorare in fotografia Irian.
Sulle piste italiane di galoppo teneva banco l’ippodromo San Rossore di Pisa che proponeva, con legittimo orgoglio, due listed e un handicap principale sulla nuovissima pista costata 15 milioni di euro, a dimostrazione che nell’ippica in liquidazione di casa nostra c’è ancora chi è disposto ad investire. L’inglese Silver Ocean ha spadroneggiato fra i puledri nel Criterium di Pisa con in sella Cristian Demuro, capace di battere il favorito Master Fitz con uno scatto imparabile.
Il giovane e bravo fantino francese Mickael Barzalona, all’esordio sulla pista, fra le femmine del Premio Andred ha portato ad un sicuro successo Wedding Fair, vanamente inseguita da Famusa che si è presa la rivincita sulla favorita Quiza Quiza Quiza. Cristian Demuro, il fratellino di Mirco che studia per diventare un numero 1, ha concesso un bis incredibile in sella a Senlis che, con un finale allo spasimo, ha soffiato di un baffo la vittoria al fuggitivo Jakis nel «Rosemberg», handicap principale. Da notare che sia Wedding Fair che Senlis, entrambi portacolori della gloriosa Razza Latina, sono stati sellati da Endo Botti, un giovane allenatore che sta diventando un marchio di garanzia.


Dal galoppo al trotto c’è da segnalare il più che onorevole quarto posto conquistato dall’italiana Ilaria Jet all’ippodromo parigino di Vincennes nel «Bourbonnais», prova di preparazione all’«Amerique» di fine gennaio.

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