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Schaeuble attacca l'Ue "Controlli i bilanci". Renzi: "A partire da Berlino"

Il ministro tedesco vuole più rigore e austerità dalla Commissione Ue: "Ci chiede di investire, ma si rivolge al Paese sbagliato". Il premier italiano: "Più controlli? Si parta dalla Germania"

Schaeuble attacca l'Ue "Controlli i bilanci". Renzi: "A partire da Berlino"

La Germania attacca ancora la Commissione europea, rea di aver chiesto maggiori sforzi negli investimenti, dal momento che le finanze tedesche permettono un margine più ampio in tal senso rispetto agli altri Paesi.

Una richiesta che non è piacuta al ministro delle Finanze tedesco: "Credo che le raccomandazioni di Bruxelles vadano al destinatario sbagliato", ha attaccato oggi Wolfgang Schaeuble, secondo cui la Germania ha aumentato negli ultimi anni sia le entrate (+3,3%) sia gli investimenti (+3,9%).

Poi ha puntato il dito contro gli altri Paesi e la Commissione stessa che, a suo dire, non controlla l'applicazione delle regole europee e in particolare il rispetto delle norme sui bilanci, mentre non ha alcun titolo per chiedere ai Paesi dell'Eurozona un'espansione di bilancio nel 2017: "Noi siamo vincolati alla legge europea e così lo è la Commissione", ha detto infatti alla Suddeutsche Zeitung, "Il Patto di Stabilità dice che i bilanci sono rivisti dagli Stati membri. La Commissione vuole invece rivedere lo spazio di manovra fiscale per l'Eurozona e non ha il mandato per farlo".

"Io sono d'accordo", ha replicato però Matteo Renzi, "E penso che bisogna che l'Europa cominci a controllare il bilancio tedesco perché il surplus tedesco sta creando problemi a tutta l'Europa.

Non facciamo come con l'immigrazione dove ci hanno lasciati soli e costruiscono muri".

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