Roma

La domenica dell’"'infiorata", il rito che sedusse Gogol e Guttuso

Il colorato appuntamento, nato nel 1776, è celebre in tutto il mondo Un tappeto di fiori in sedici "quadri" esteso duemila metri quadri

È la manifestazione più blasonata dei Castelli Romani, un evento che ha affascinato artisti del calibro di Gogol e Renato Guttuso, sedotti da quel tappeto di fiori che Genzano sfoggia dal 1778. L’anno della prima storica «Infiorata». Da allora la kermesse è diventata una vera e propria istituzione nei Castelli Romani, conquistando sempre più estimatori.

E come ogni anno, torna in occasione del Corpus Domini, una solennità religiosa che da oltre due secoli Genzano celebra con l’infiorata, prevista per il week-end nel centro storico della città.

Organizzata dall’istituzione per le attività culturali di Genzano con il supporto dell’assessore Flavio Gabbarini, la manifestazione avrà il suo epicentro su via Italo Belardi, chiamata affettuosamente dai cittadini «via Livia», in onore di Donna Livia Cesarini, figura emblematica nella storia di Genzano. Il tappeto di fiori si estenderà per circa 2mila metri quadrati, con 16 quadri a tema libero.

«Ogni artista infioratore darà spazio alla sua creatività - fanno sapere gli organizzatori - e quest’anno i temi ricorrenti, oltre all’aspetto religioso, saranno incentrati anche su tematiche sociali».

Per la realizzazione dei quadri, disegnati sul selciato, occorrono almeno 350mila fiori, sottoposti alla tradizionale operazione dello «spelluccamento». I singoli petali vengono poi utilizzati dagli infioratori proprio come i colori di un pittore: il giallo della ginestra, l’azzurro della «torrena», il rosso dei garofani, il verde del bosso e del finocchio selvatico. Insomma, una vera esplosione di colori e fragranze che terrà banco per tutta domenica e parte di lunedì, quando è in programma il pittoresco «spallamento» dell’infiorata da parte dei bambini, gli unici autorizzati a dissolvere il suggestivo tappeto floreale, un capolavoro che nell’arco dei secoli ha suscitato l’ammirazione di Pontefici, regnanti, artisti e uomini d’azione come Giuseppe Garibaldi. Per lui fu organizzata un’edizione speciale dell’Infiorata nell’anno 1875. E a quanto narrano gli storici di Genzano, l’eroe dei due mondi si rifiutò di passarvi sopra «perché certe cose divine non si calpestano»

Ma l’infiorata non è solamente una manifestazione floreale. Il calendario degli appuntamenti, infatti, è farcito da una serie di appuntamenti previsti per tutto l’arco del week-end: sfilate di personaggi in abiti d’epoca, giochi popolari, convegni a tema, esposizioni artistiche e stand espositivi con i prodotti tipici della città.

Non mancheranno inoltre appuntamenti di carattere religioso, a cominciare dalla processione del «Corpus Domini».

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