Stile

E Ferragamo lancia il profumo Uomo

Evento con vip, installazioni e archistar. E citazioni di Süskind

C'era il pubblico delle grandi occasioni giorni fa nel Giardino di Boboli -elegantissima residenza rinascimentale della famiglia Medici a Firenze - e in particolare oltre centotrenta giornalisti arrivati da tutto il mondo per il lancio del nuovo profumo Uomo Salvatore Ferragamo in vendita dal prossimo settembre. Un evento che ha riservato gustose chicche a partire dalla presenza del giovane e simpatico attore inglese Ben Barnes, testimonial della campagna, che ha letto un brano dal celebre romanzo Il profumo di Süskind. A fare gli onori di casa, Ferruccio Ferragamo, presidente della maison con la sorella Giovanna Gentile Ferragamo, vice presidente, oltre all'amministratore delegato della Ferragamo Parfums Luciano Bertinelli.

Di scena, l'italian style e il carisma di un uomo che indossa prima un sorriso ammaliante, poi abiti impeccabili e quella sicurezza di sé che fa la differenza. Un successo annunciato quello del nuovo profumo che condensa i valori maschili secondo l'ottica della maison che ha dimostrato il suo savoir faire anche in questo segmento: la Ferragamo Parfums fattura, infatti, oltre 220 milioni di euro.

Del resto il primo profumo della Casa fiorentina fu creato nel 1956 dal fondatore Salvatore: si chiamava «Giglio» in omaggio al fiore simbolo di Firenze e alle donne. Le note della nuova fragranza creata da due straordinari profumieri, Alberto Morillas e Aurélien Guichard, si inanellano fra sentori di pepe nero, di cardamomo, di bergamotto, fiori d'arancio e Ambrox, legno di sandalo e di cashmere. Ma, altra sorpresa, spicca fra loro un ingrediente iconico come il tiramisù. Perfetto per un uomo che sa esprimere con la forza, la sicurezza, un tocco di malizia, un pizzico di dolcezza e tanta sensualità, il carattere italiano.

Al quale la famiglia Ferragamo ha voluto dedicare - il taglio del nastro alla presenza del sindaco Dario Nardella è avvenuto il giorno successivo dopo un incontro stampa moderato dallo storico dell'arte Philippe Daverio - anche il colto piacere di una installazione creata dall'archistar Daniel Libeskind e collocata davanti a palazzo Feroni Spini, sede della maison in Piazza Santa Trinita. Un'opera concettuale che omaggia il giglio e che resterà come minimo due settimane. Memorabile la sorpresa delle sorprese: prima della cena allestita nella Limonaia, arriva, s'inchina e siede al pianoforte il maestro Nicola Piovani. L'uditorio si zittisce e in modo ancora più esplicito, sulle note di Beautiful that way, si comprende che La vita è bella quando profuma di buono. Scrosciano gli applausi, l'emozione prende il volo.

LSer

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