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E a Torino scatta il museo della fotografia

Il gruppo è l'unico al mondo a possedere quattro poli espositivi. Le mostre in corso

Andrea Farinacci

Torino ospiterà il quarto museo delle Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo dopo Milano, Napoli e Vicenza. All'interno di Palazzo Turinetti, edificio storico nonché sede legale del gruppo, sarà realizzata la nuova iniziativa culturale, dedicata principalmente alla fotografia. Il museo esporrà una selezione di opere dalle collezioni della banca, tra cui l'Archivio Publifoto, costituito da circa 7 milioni di scatti fotografici su eventi, personalità, luoghi realizzati dall'inizio degli anni Trenta agli anni Novanta del '900 e acquisito di recente da Intesa Sanpaolo. Saranno inoltre allestite mostre temporanee di fotografi di fama internazionale in sinergia con le istituzioni culturali italiane e straniere e con i principali eventi cittadini sostenuti dalla banca. Gli spazi espositivi saranno per la maggior parte ipogei, accessibili da una grande scalinata, ritagliata nell'attuale cortile, che porterà luce naturale alla hall di ingresso. Il progetto prevede anche aree dedicate alla didattica e un laboratorio di restauro. Il percorso espositivo si svilupperà anche al secondo livello, il piano nobile del palazzo, che gode dell'affaccio diretto su Piazza San Carlo. Il cantiere sarà avviato nei prossimi mesi e avrà una durata di un paio di anni.

La tutela, la valorizzazione, la fruizione pubblica del patrimonio di proprietà sono i punti fondamentali della filosofia della responsabilità sociale che per Intesa Sanpaolo è un fattore decisivo di sviluppo. Il nuovo museo arricchisce ulteriormente l'attività del «Progetto Cultura», il piano triennale delle iniziative con cui la banca esprime il proprio impegno per la promozione dell'arte e della cultura in Italia. Fulcro dell'iniziativa è il patrimonio storico-artistico, architettonico e documentario di Intesa Sanpaolo. Oltre 30mila sono le opere d'arte, datate dal V secolo a.C. al XXI secolo, che ne fanno parte, un migliaio delle quali esposte in modo permanente, con capolavori di Caravaggio, Tiepolo, Canaletto, Boccioni, Fontana, Manzoni. Il gruppo guidato dal ceo Carlo Messina è l'unico al mondo ad avere quattro musei di proprietà al servizio del pubblico con l'esposizione di collezioni permanenti e una programmazione di mostre originali di propria produzione. Nel 2019 le tre sedi di Milano, Napoli e Vicenza hanno accolto complessivamente oltre 500mila visitatori, con un'attività didattica che ha interessato 84mila bambini e ragazzi.

Tra gli eventi in corso si segnala che fino al 15 marzo alle Gallerie d'Italia a Milano è in programma «Canova e Thorvaldsen», la prima esposizione mondiale in contemporanea dei capolavori scultorei dei due maestri del Neoclassicismo, l'italiano Antonio Canova e il danese Bertel Thorvaldsen.

Nella sede napoletana di Palazzo Zevallos Stigliano è in calendario fino al 20 aprile «David e Caravaggio» che, prendendo spunto dal Martirio di sant'Orsola, in esposizione permanente nel museo partenopeo, indaga l'ispirazione caravaggesca nella pittura neoclassica di Jacques Louis David.

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