Stile

Ecco il nuovo Libre, solo 8 sapori e in coppetta biodegradabile

Gianluca Franzoni è uomo di idee. Ha fondato Domori nel 1997 dopo un viaggio di quattro anni in Venezuela, alla ricerca del cacao più pregiato. E da quel giorno si è consacrato al prodotto. «Del cacao sono solamente un umile servitore e questa è la mia missione vera: aiutarlo fine a cambiare la sua storia» dice a ogni intervista.

Ora ha avuto un'altra intuizione: Gelato Libre, un nuovo modo di intendere il gelato. «Ho voluto liberare la materia prima dalla schiavitù di latte e uova per valorizzare al meglio le sue qualità attraverso l'acqua, rigorosamente di sorgente» è la filosofia di Franzoni che l'ha messa in pratica a maggio, in un negozio in via Carducci 12 a Milano, primo passo di una strategia globale e già riferimento per chi ama il gelato vegano. I laboratori all'avanguardia di Gelato Libre utilizzano cacao e frutta secca, unici ingredienti a garantire la massima espressione della materia prima, che viene esaltata dall'acqua in termini di aromi e cremosità. Otto i gusti disponibili, presentati esclusivamente in coppetta biodegradabile e a basso impatto ambientale: Cioccolato Criollo, Cioccolato e Whisky, Crema Libre, Tiramisù, Caramello, Makaron, Pistacchio e Nocciola. «Le fasi cruciali della produzione sono realizzate in azienda, così nel punto vendita ci si limita alla mantecazione. La miscela è stabilissima e ci consente di avere in ogni situazione la massima qualità senza essere suscettibili alla stagionalità».

m.

b.

Commenti