La prima tappa è stata a Torino, da lì il bus del tour «Navigare Sicuri» di Telecom Italia è partito per portare il progetto nelle scuole e nelle piazze di 20 città italiane di 10 regioni. Il bus di "Navigare Sicuri" percorrerà alla fine in sette mesi oltre 6.000 km, coinvolgendo circa 100.000 persone su tutto il territorio nazionale. Grazie alle cinque postazioni multimediali presenti sul veicolo e a una lavagna interattiva messa a disposizione da Olivetti, un team di esperti accompagnerà durante tutto il viaggio minori, insegnanti e genitori in un percorso di divertimento e di conoscenza alla scoperta del grande mare del web. Per ogni tappa verranno organizzati interventi didattici nelle scuole primarie e secondarie, con la proiezione e la discussione dei tre film a finale aperto realizzati in collaborazione con la scuola Holden, e realizzate attività interattive nelle piazze dove saranno distribuiti materiali appositamente studiati per i più i giovani e per gli adulti. L'Istituto Comprensivo 66 Martiri di Grugliasco è la scuola da cui ha preso il via il tour. «Gli alunni ci hanno dato un riscontro molto positivo» commenta il Preside, il prof. Antonio Marzola. «I ragazzi hanno avuto la possibilità di intervenire ed esprimere un parere sulle tematiche affrontate e si sono sentiti coinvolti dalle situazioni proposte dai tre videoracconti con finale aperto. Nonostante i giovani d'oggi sappiano navigare nel web con una certa sicurezza, hanno, però bisogno di una guida che li protegga dai molteplici ed invisibili pericoli sempre in agguato, come l'adescamento ed il furto d'identità, temi che hanno, infatti, suscitato in loro un forte interesse. Importante è stata inoltre la modalità di approccio a tematiche così attuali e molto sentite, a volte, abusate: un linguaggio semplice, attuale e fresco insieme all'immediatezza dell'interazione volutamente rispettosa e vera con i ragazzi li ha naturalmente coinvolti e stimolati a collaborare in modo spontaneo e costruttivo. E in particolare, è stato davvero apprezzato l'intervento della psicoterapeuta Maria Rita Parsi che li ha coinvolti con argomentazioni chiare e vicine alle loro esperienze.
Si tratta di uno sforzo progettuale ed organizzativo non indifferente e sicuramente lodevole, spero che ne possa usufruire un gran numero di ragazzi. Se dovessi dare dei consigli per le prossime tappe, proporrei di coinvolgere maggiormente i genitori e di lasciare che tutte le classi possano venire coinvolte nella visita dello spazio allestito sul pullman».Ecco il tour in autobus per andare a scuola dagli esperti del web
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