Giorn-di-bordo

Ecco Vanadis ultima dea, l'italiana «made in Europe»

Deprati: comincia la nuova era green technology

Carrara Si chiama Vanadis ed è stata varata da Cerri Cantieri Navali (Gruppo Gavio) presente l'armatore. Si tratta del nuovo 31 metri dislocante in lega leggera, quarto modello della collezione Fuoriserie, la linea su misura del cantiere di Carrara. Vanadis, dal nome di una dea della mitologia nordica, nasce dalla collaborazione del cantiere Ccn con lo studio olandese Guido de Groot, che ha curato sia gli esterni sia gli interni, mentre l'architettura navale è firmata dallo studio Ginton. I contenuti tecnologici sono, invece, di Siemens e Schottel. Un progetto realmente europeo come europeo è il suo armatore. Manifattura italiana, design e ingegneria olandese, sofisticata componentistica tedesca trovano la loro migliore espressione in uno yacht capace di esprimere armonia architettonica, linee esterne dal sapore classico e senza tempo, e contenuti tecnologici all'avanguardia, con grande attenzione ai temi dell'eco-sostenibilità e della efficienza ambientale.

«Vanadis inaugura una nuova era per Ccn - dice l'ad Diego Michele Deprati - Vogliamo essere capostipiti di una rivoluzione culturale che riteniamo doverosa per il rispetto del nostro pianeta. La green technology sarà la strada sulla quale il cantiere intende muoversi nel suo futuro.

E la nuova gamma E-prop nasce proprio con l'obiettivo di sviluppare e approfondire la ricerca di dispositivi tecnologici innovativi con l'obiettivo ormai imperativo della salvaguardia del pianeta».

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