Edifici tecnologici e meno faldoni Così si costruiscono città più sicure

Sicurezza informatica e virtuale ma anche sicurezza fisica e «alleggerimento» degli scaffali dai faldoni cartacei. Ibm sviluppa soluzioni che riguardano aspetti «materiali» e tangibili del mondo della Giustizia. Dematerializzazione dei fascicoli, soluzioni per gli istutiti di pena ed edifici «intelligenti» sono le aree per cui ha presentato le ultime novità.
Dematerializzazione dei fascicoli. Ibm ha recentemente annunciato una soluzione di Advanced Case Management (gestione avanzata dei procedimenti) di particolare interesse per la Pubblica amministrazione. La soluzione è in grado di creare un «procedimento o fascicolo (case)» e di seguirne il processo di gestione attraverso cicli di istruttoria, approvazione, esecuzione, archiviazione. La novità sta nello sfruttare le tecnologie per consentire la lavorazione del fascicolo o procedimento in modo collaborativo, dinamico e guidato dagli eventi. Ibm propone una soluzione integrata, un sistema robusto e avanzato per la gestione dei procedimenti, capace di indirizzare gestione dei contenuti (Ecm Filenet), gestione dei processi (Bpm), gestione della collaborazione (social software Lotus) e analisi delle informazioni (Cognos). Ibm FileNet, tra l’altro, è già presente nel mondo della Giustizia attraverso diversi progetti di dematerializzazione, tra i quali il progetto Auror@, presentato dal ministero della Giustizia con la partecipazione della Regione Puglia.
Soluzioni per gli istituti di pena. Ibm vuole rispondere alla crescente domanda di sicurezza dei cittadini, dando sostegno alle amministrazioni locali nella loro gestione della sicurezza del territorio, in collaborazione e coordinamento con le forze di polizia, per dare attuazione ai «Patti per la sicurezza» promossi dal Viminale. Ibm affronta le tematiche di sicurezza territoriale, per la protezione delle infrastrutture critiche delle città, con un servizio di sorveglianza fisica nei punti chiave, nelle aree perimetrali e nelle zone critiche. Le immagini video vengono trasformate in «metadati», attraverso un sistema che abilita la loro analisi e l’utilizzo «intelligente» delle informazioni, prevenendo così microcriminalità, atti terroristici, immigrazione clandestina, furti, sabotaggi e rapine. L’analisi statistica dei dati permette, poi, di alzare il livello di sicurezza fornito, in modo attivo, e di identificare potenziali rischi per la sicurezza pubblica. Più sicurezza (percepita) può avere ricadute positive anche sull’economia locale: più il territorio è sicuro maggiore è lo stimolo agli investimenti.
Edifici intelligenti. Ibm, insieme a partner e clienti, sta progettando edifici, uffici e infrastrutture «intelligenti». Grazie all’«intelligenza» inserita all’interno delle strutture fisiche (si pensi, per esempio, agli istituti di pena) è possibile creare centri di coordinamento capaci di gestire e controllare le diverse componenti di un edificio: attrezzature, spazi comuni, sistemi di riscaldamento e sistemi antincendio.

Ciò significa prevenire violazioni di sicurezza e guasti, assicurare massima efficienza agli asset critici e semplificare il lavoro degli addetti al controllo.

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