Cultura e Spettacoli

Elena Guarnieri: «Ecco i lati nascosti di Albano e Corrado»

Torna su Retequattro, alla sua sesta edizione, Vite straordinarie, il programma che racconta la vita di grandi personaggi e celebrità. Anche quest'anno sarà condotto da Elena Guarnieri, giornalista del Tg5 che ne è anche autrice. Le prime due saranno puntate speciali inedite: la prima andrà in onda domani (ore 21.10) e racconterà la vita di Albano Carrisi, mentre quella successiva di martedì primo dicembre (stessa ora) sarà dedicata a Corrado. Poi il programma continuerà il mercoledì in prima serata. Seguendo il filone delle puntate dedicate ai grandi nomi dello spettacolo, la Guarnieri ci accompagnerà alla scoperta delle loro storie personali e professionali.
«Nonostante Albano si sia raccontato spesso e di lui si sappia molto, siamo riusciti a cogliere aspetti inconsueti - dice la Guarnieri -, perché abbiamo trascorso con lui alcuni giorni, incontrando l'uomo Albano, al di là della celebrità e della telecamera». La trasmissione, infatti, vuole conoscere, approfondire e scoprire chi sono - o sono state - davvero le persone di cui racconta la biografia, scoprendo nuovi particolari, mostrando i luoghi della loro vita e le persone che l'hanno segnata.
«Un punto di forza è la capacità di mostrare chi erano davvero: Corrado, nonostante i più di cinquant'anni di lavoro in tv, è stato sempre un personaggio schivo, della cui vita privata si sa pochissimo. Noi abbiamo incontrato il figlio, che ne ha fatto un ritratto molto intimo, e la compagna Marina Donato, anche lei molto riservata, che ci ha raccontato chi era suo marito», continua la conduttrice del programma. Che spiega anche come la trasmissione non voglia dimenticare il contesto storico-politico delle vite dei personaggi che ritrae, né la testimonianza di chi ha lavorato al loro fianco. In queste due puntate speciali ascolteremo, tra le altre, le voci di Loretta Goggi, Pippo Baudo e Romina Power per Albano, e di Maurizio Costanzo e Renzo Arbore per Corrado.
Nelle prossime edizioni, spiega ancora la Guarnieri, l'intenzione è di tornare a raccontare personaggi diversi, non soltanto legati al mondo dello spettacolo. Come in passato, quando di grande successo furono le puntate dedicate a Hitler, in cui Vite Straordinarie scese nel bunker in cui si tolse la vita; Marilyn Monroe, dove entrò nella casa in cui morì, Padre Pio, visitando per primi la sua cella.

«Andiamo nei luoghi in cui hanno vissuto, per mostrare al pubblico luoghi che altrimenti non potrebbe vedere», dice la Guarnieri.

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