Europee 2009

Elezioni europee: ha votato il 17,82% Per le Comunali l'affluenza più alta

Seggi aperti: per eleggere i rappresentanti al Parlamento di Strasburgo, sindaci e presidenti di Provincia c’è tempo fino alle 22 di oggi. Berlusconi: "Il Veneto al Pdl e Galan resterà presidente". Politici alle urne con famiglia, la prima volta di un Savoia. Appello di Barroso: partecipate al voto

Elezioni europee: ha votato il 17,82% 
Per le Comunali l'affluenza più alta

Lo spauracchio, per tutti, è l’astensionismo. Non a caso bipartisan sono stati gli appelli della vigilia contro il non voto, sia in Italia che in Europa. Ma il primo e unico dato sull’affluenza è comunque parziale, visto che si vota anche oggi. Ieri, secondo i dati definitivi, si era recato alle urne il 17,82% degli elettori, contro il 20,50% del 2004. Più alta la percentuale di votanti per comunali (22,93%) e provinciali (19,61%, in calo rispetto al 2004). Solo oggi, comunque, si saprà se il voto per l’Europarlamento riuscirà a raggiungere il 71,7 per cento, la percentuale del 2004, o se invece è destinato a scendere, in linea con le previsioni del resto d’Europa.
Europee e amministrative 2009, su il sipario. Si sono aperte ieri in tutta Italia le 61.428 sezioni - quelle per le amministrative sono 41.178 - dove sono chiamati alle urne oltre 50 milioni di italiani - 50.345.227, per l’esattezza - che dovranno eleggere 72 deputati dell’Europarlamento, tanti sono gli onorevoli che toccano all’Italia, a fronte di 648 candidati. Non solo. Questo appuntamento elettorale ha anche un’importante valenza amministrativa, visto che sono circa 35 milioni i cittadini chiamati a rinnovare 62 province e 4.281 comuni, di cui 30 capoluoghi di provincia.
Ieri l’apertura delle urne, regolare e senza scosse particolari. Solo a Milano - dove l’esclusione in extremis della Dc di Pizza dalle Provinciali ha causato alla vigilia la ristampa di 4 milioni di schede - si è registrato, in alcuni seggi, un ritardo di circa un’ora dell’inizio del voto: le schede corrette, infatti, sono arrivate nella tarda mattinata, e non tutte erano firmate. Sempre nel capoluogo lombardo, corsa contro il tempo per sostituire 2.400 scrutatori e presidenti che hanno dato forfeit.
Un caso a dir poco curioso a Palermo. Nel seggio di una scuola elementare hanno fatto irruzione tre topi, che hanno mangiucchiato schede e materiale. Panico, ma solo per gli scrutatori, visto che è accaduto prima dell’inizio del voto. I tre elettori «clandestini» sono stati uccisi a colpi di scopa da un poliziotto. In Puglia, a Maglie (Lecce) un presidente di seggio per circa tre ore non ha consegnato le schede delle Europee agli elettori con meno di 21 anni, ipotizzando un limite di età inesistente. Gli elettori saranno rintracciati e invitati a votare anche per l’Europarlamento. Un vero e proprio «caso» a Napoli, dove è stato paventato il rischio doppio voto. Sulla vicenda indaga la Digos. Alcuni rappresentanti di lista, infatti, avrebbero votato nel seggio in cui si trovavano e in quello di appartenenza. Sempre a Napoli, un caso di voto fotografato col cellulare, prontamente sventato perché il «clic» ha tradito l’elettore, un pregiudicato. Alle urne anche l’Abruzzo martoriato dal terremoto. E proprio in Abruzzo, a Pescara, in caso da Guinness, un’elettrice di 109 anni.
Affluenza, dunque, differenziata, almeno nella prima parte. Oggi le urne saranno aperte dalle 7 alle 22. Subito dopo comincerà lo spoglio per le Europee.

Quello per le amministrative invece partirà domani alle 14.

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