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WhatsApp, arriva l'autenticazione con email. Ecco cosa cambia

Su WhatsApp è disponibile un nuovo modo di autenticarsi: di cosa si tratta e cosa cambia per gli utenti

WhatsApp, arriva l'autenticazione con email. Ecco cosa cambia

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Non smette di sfornare novità WhatsApp, la multipiattaforma di proprietà di Meta che prova a rendere sempre più sicuro il servizio per i suoi utenti: adesso sarà possibilie utilizzare l'app di messaggistica associando un indirizzo email al proprio account. Secondo quanto spiegato dagli esperti di WaBetaInfo, l'aggiornamento è già disponibile sull'Apple Store per iOS.

Come funziona

La nuova funzionalità consentirà agli utenti di associare un indirizzo email per procedere alla verifica dell'identità grazie a un codice di sei cifre: la novità consentirà, così, un metodo di accesso aggiuntivo a WhatsApp "consentendo agli utenti di accedere ai propri account in situazioni in cui potrebbero incontrare difficoltà temporanee nel ricevere il codice a 6 cifre tramite Sms". La versione è la 23.24.70: basta entrare nell'app e scegliere l'opzione Account per sperimentare questa funzionalità quando si desidera. Attenzione, questa nuova opzione non sostituisce in alcun modo il numero di telefono che rimane l'unica via per poter utilizzare WhatsApp come spiegano gli esperti. "WhatsApp non sostituirà i numeri di telefono con indirizzi e-mail, poiché questa funzionalità fornisce semplicemente agli utenti un metodo di accesso aggiuntivo".

La "rincorsa" a Telegram

Quanto introdotto nelle ultime ore da Meta va sempre di più in direzione dei diretti concorrenti come Telegram: uno dei più grandi vantaggi di questa piattaforma consiste nel legare l'account non al numero di telefono ma a un nome utente. Ciò significa che la privacy non viene intaccata perché si può trovare la persona desiderata senza la necessità di condividere il numero telefonico: questo aspetto è molto importante anche perché c'è sempre un maggiore utilizzo di chat di gruppo e community dove si ha a che fare con decine e centinaia di utenti ma senza che si vengano a conoscere i dati personali. Sarà questa, molto probabilmente, la strada del futuro.

Ma non sono soltanto questi gli aspetti che WhatsApp sta "copiando": una novità che è arrivata prima su Telegram e oggi disponibile anche sull'app di Meta riguarda i messaggi effimeri, ossia quelli che scompaiono nell'arco di 24 ore ma anche i videomessaggi istantanei, ad esempio, della durata massima di 60 secondi. Ecco, WhatsApp ha "capito" che la privacy è l'aspetto più importante per i milioni di utenti che utilizzano quotidianamente l'app e si adegua a quanto accade con i diretti concorrenti.

Recentemente, WhatsApp si è anche

arricchita con la ricerca per data che, grazie a un motore di ricerca interno, consente di ritrovare qualsiasi cosa (dalle foto ai video ai documenti) che si trovano sparsi per le chat o dei quali non si ricordano più le date di invio o ricezione.

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