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Estate alle porte: dal sole della California ecco il Lifting 3D per essere più belli

Il chirurgo plastico Alberto Armellini, responsabile del Gianicolo Plastic Surgery Institute, spiega la nuova tecnica che aiuta a sembrare più giovani, rispettando la profondità del viso

L'estate è alle porte e le romane corrono ai ripari. Vanno dal chirurgo plastico per gli ultimi ritocchi prima di scendere in spiaggia. Labbra e seno più grandi e guerra ai cuscinetti di grasso, sono una costante. Ma l'ultima novità, in arrivo dalla California, è il Lifting 3D, per avere un viso giovane e attraente a ogni età.

Un volto giovanile ma non tirato, un aspetto sano e vitale, senza per questo sembrare teenager a tutti i costi. Sono questi i risultati che deve aspettarsi chi decide di fare un lifting, secondo l'esperto Alberto Armellini, che dopo essersi specializzato in chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva a Tor Tergata e diplomato alla Scuola internazionale di medicina estetica del Fatebenefratelli, ha ottenuto anche il Certificate of Excellence in Contouring Face in California.

In quel paradiso di vip che è Malibù, il chirurgo plastico romano è diventato esperto di bellezza. Non lontano da Hollywood, Alberto Armellini, collaborando con il professor Terino, pioniere di tecniche chirurgiche del viso e massimo esperto di Contouring Face, ha sviluppato un'idea di Lifting Tridimensionale, assolutamente nuovo, «dolce» ed efficace.
Il Gianicolo Plastic Surgery Institute-Roma (www.gianicoloplasticsurgeryinstitute.com) del dottor Armellini è diventato in questi ultimi anni un «laboratorio di bellezza», frequentato anche da vip e personaggi del mondo dello spettacolo.

Dottor Armellini, cosa vuol dire Lifting 3D?
«Vuol dire intervenire su un viso correggendo gli inestetismi, senza modificare la personalità e le caratteristiche peculiari che lo rendono unico e originale. Sono appena tornato da Los Angeles, dove mi reco più volte l'anno per dedicarmi totalmente alla chirurgia del viso, che mi affascina, grazie agli insegnamenti del mio maestro, il prof Terino. Sono sempre più dell'idea che quello che i paziente devono aspettarsi dopo aver fatto un intervento di lifting, è sentirsi dire dagli amici che hanno un bell'aspetto, che sembrano riposati e che il tempo per loro sembra non passare mai. Non si deve assolutamente sembrare diversi. Il lifting 3D analizza e si basa fondamentalmente su un aspetto totalmente trascurato dalla tradizionale chirurgia ma importantissimo: la «profondità», il cui rispetto ed esaltazione consente di rimodellare i contorni del viso in maniera totalmente naturale. Il viso non è un foglio piano, ma una struttura complessa costituita da forma e volume, nella quale si riconoscono una serie di convessità-concavità e basso-rilievi quali zigomi, guance, angolo della mandibola, naso, mento ecc che in armonia tra loro rendono un volto giovane ed attraente».

Quale tecnica segue per ottenere un risultato naturale?
«La parte più importante è lo studio del paziente. Io trascorro più di un'ora a studiare il viso della persona che desidera essere operata da me. Dopo qualche giorno la voglio rivedere e confrontare il viso attuale con quello delle foto di almeno dieci anni prima. Devo essere sicuro di aver compreso esattamente i meccanismi d'invecchiamento del volto che ho davanti. Io osservo un viso e vedo perché sembra vecchio, individuo quale parte cede o cederà e lavoro su quella. La vecchiaia non è rappresentata dalle rughe, ma dall'espressione del volto. Quando i lineamenti cadono fanno del viso una maschera triste; io li riposiziono sulla loro linea naturale ricostituendo le salienze che c'erano e che non ci sono più a causa dell'invecchiamento che svuota il viso e fa scivolare i tessuti verso il basso».

Quando è giusto intervenire chirurgicamente su un viso?
«Quando il paziente si specchia, non si piace più e sente il desiderio e la necessità di fare qualcosa. Ma tutto ciò deve coincidere con la valutazione dello specialista che dopo uno scrupoloso studio, programma l'intervento nei minimi particolari. Il viso è costituito da 4 strutture: lo scheletro, i muscoli, il tessuto sottocutaneo, la cute. Studiare un volto significa studiare tutte e quattro queste variabili; solo così si effettua una chirurgia moderna che io ho chiamato «chirurgia del viso in 3 D», cioè in tre dimensioni».

Le cicatrici sono molto visibili?
«Assolutamente no. Le cicatrici cadono all'interno di pieghe naturali, pertanto sono ben nascoste e con il tempo non sono più grandi di un capello. Il vero nemico delle cicatrici è il fumo delle sigarette; la nicotina dà grossi problemi ai piccoli vasi e quindi alla cicatrizzazione».

Dopo quanto tempo si è perfettamente presentabili?
«Generalmente si torna alle normali attività di tutti i giorni dopo 7-10 giorni. Ora con le moderne tecniche anestesiologiche, con un'accurata preparazione pre operatoria e con un attento rispetto dei tessuti il recupero è rapidissimo».

Oltre al Lifting 3D, quale è la ricetta per mantenersi giovani?
«Ci sono cinque fattori alla base dell'invecchiamento. Il primo è genetico, cioè l'ereditarietà. Poi c'è il fumo, causa anche di altre gravi malattie. Al terzo posto ci sono i fattori di vita, come assumere bevande alcoliche, ingrassare e dimagrire in continuazione, la sedentarietà. Il fattore ormonale è quello che causa un invecchiamento repentino per perdita di elasticità dei tessuti.

Infine la infelicità, intesa come condizione di vita non appagante. Esclusa l'ereditarietà, gli effetti di tutti gli altri fattori possono essere ridimensionati con l'aiuto della volontà e della medicina.

Al Gianicolo Plastic Surgery Institute puntiamo sempre ad una valutazione globale del paziente, che si ottiene grazie alla sinergia, alla collaborazione e alla professionalità di più specialisti.

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