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Afghanistan, Nord America, Caraibi: l'Onu disegna la mappa della droga

Aumentano la dipendenza da farmaci e il ricorso alle sostanze stupefacenti "legali". Ecco gli allarmi delle Nazioni unite paese per paese

Aumento della dipendenza da farmaci, forte espansione delle "droghe legali", nuovo record di produzione di oppio in Afghanistan: il rapporto annuale 2013 dell'Incb, l'International Narcotics Control Board delle Nazioni unite, descrive i trend regionali dell'uso e abuso di stupefacenti e disegna la mappa mondiale della droga.
L'Incb lancia l'allarme per l'abuso dei farmaci su prescrizione, che in alcuni Paesi supera anche il consumo delle sostanze illegali. "C'è un'errata percezione secondo cui l'abuso di farmaci è meno pericoloso di quello di sostanze illecite", spiega il presidente di Incb Raymond Yans. Secondo alcuni studi, una significativa percentuale di tossicodipendenti ha ottenuto il farmaco per la prima volta da un amico o un familiare, che l'aveva acquistato sotto prescrizione. L'abuso di farmaci è una crescente minaccia in Nordamerica, regione con il più alto tasso di mortalità al mondo di persone tossicodipendenti. Spesso mancano i controlli e prende piede la pratica del "doctor-shopping", cioè il sottoporsi a un'eccessiva quantità di cure rivolgendosi contemporaneamente a medici diversi, senza che questi lo sappiano. La principale indicazione dell'Onu ai governi è quella di investire al massimo nelle politiche di prevenzione: ogni euro speso in prevenzione, spiegano gli esperti, permette di risparmiarne fino a dieci in costi futuri, cioè in sanità pubblica e contrasto alla criminalità.

Ecco la diffusione delle droghe paese per paese.

Europa

Uno dei maggiori problemi, che però non è limitato all'Europa, è l'aumento senza precedenti in numero e varietà delle cosiddette nuove sostanze psicoattive (Nps) spesso vendute come "sali da bagno", "droghe legali" o "fertilizzanti". La commissione di esperti sulla tossicodipendenza dell'Organizzazione mondiale della sanità sta preparando un rapporto su venti nuove sostanze psicoattive. La coltivazione illegale di piante di canapa inoltre, in abitazioni private e in grandi piantagioni, sta aumentando in Europa, grazie anche alla vendita su internet di semi e attrezzature. La produzione di cannabis su larga scala è gestita soprattutto dalla criminalità organizzata, anche se in alcuni paesi, come il Regno Unito, c'è una tendenza verso tanti piccoli produttori illegali.

America Centrale e Caraibi

Continuano lo spaccio di droga e l'alto tasso di criminalità e preoccupa la produzione su larga scala di metamfetamine. Queste zone rimangono una via fondamentale nel transito della cocaina verso il Nordamerica e l'Europa. Secondo una stima, oltre il novanta per cento del totale della cocaina destinata al mercato degli Stati Uniti è di origine colombiana e passa attraverso il corridoio dell'America Centrale e il Messico.

Nordamerica Preoccupano gli esperti dell'Incb le ultime leggi americane sulla cannabis a scopi ricreativi, come quelle degli stati di Washington e del Colorado, oltre che dell'Uruguay. Come sostiene Yans, le valutazioni dei governi su queste politiche dovrebbero riguardare gli effetti a lungo termine sul benessere e sulla salute della popolazione. Incb però sottolinea che questo tipo di legislazione contraddice le decisioni prese nella Convenzione unica sugli stupefacenti del 1961, che limita l'utilizzo della cannabis a fini medici e scientifici.

INordamerica inoltre è l'area al mondo con il più alto tasso di morti legati alla tossicodipendenza e l'abuso di farmaci sta diventando problema molto serio. 

Sudamerica

L'area ha raggiunto il numero più basso di piantagioni illegali di coca dal 1999. L'estensione delle coltivazioni è scesa da una somma stimata di 153.700 ettari nel 2011 a una di 133.700 ettari nel 2012.

Africa C'è stato un incremento generale del traffico di oppiacei attraverso l'Africa. L'aumento esponenziale nelle confische di eroina nell'Africa Orientale rende questa regione probabilmente uno dei più grandi centri di smistamento di eroina verso i mercati europei. Nell'Africa Occidentale è in aumento il quantitativo di eroina in transito verso la principale destinazione che è l'Europa ma anche verso l'Africa del Sud. Si prevede un possibile aumento nella domanda di cocaina anche se l'abuso di cannabis continua ad essere elevato, arrivando quasi al doppio della media globale.

Sud-est asiatico

Continuano a essere un'emergenza per l'Onu la produzione e la domanda di eroina. Solamente in Cina, sono stati registrati nel 2012 1,3 milioni di consumatori abituali di oppiodi. La crescente domanda cinese potrebbe portare a un aumento della richiesta nella produzione di eroina in altre zone della regione.

Afghanistan

Gli organismi internazionali registrano un nuovo record nella coltivazione illecita di papaveri da oppio che ha raggiunto nel 2013 i 209mila ettari, il 39 per cento in più rispetto ai 154mila ettari del 2012. Il Paese rimane il centro nella produzione di eroina e sta crescendo la sua importanza nei mercati mondiali per la fornitura di hashish. Secondo il rapporto di Incb, questa situazione rischia seriamente di danneggiare gli obbiettivi imposti dai trattati internazionali sul controllo della droga, oltre che vanificare molti degli sforzi fatti in Afghanistan dalle missioni militari e dagli interventi umanitari degli ultimi dieci anni.

Le Nazioni unite sottolineano come l'eliminazione della coltivazione del papavero da oppio possa essere raggiunta promuovendo maggiormente mezzi di sostentamento alternativi per le persone coinvolte nella produzione.

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