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Appello di Obama ai musulmani: "Collaborate con noi per la sicurezza"

Il presidente va in tv da Letterman e lancia un appello per placare gli animi dopo le violenze scatenate dal film anti Islam. Poi attacca di nuovo Romney

Appello di Obama ai musulmani: "Collaborate con noi per la sicurezza"

Obama sceglie il Late Show, il salotto tv di David Letterman sulla Cbs, per lanciare un appello a tutti i musulmani: "Ci aspettiamo che lavoriate assieme a noi per garantire la sicurezza del nostro personale" delle sedi diplomatiche. L'appello arriva alcuni giorni dopo le violenze - scatenate dal film "Innocence of muslims" - che hanno incendiato molti paesi, soprattutto nel Nord Africa, causando la morte, in Libia, dell'ambasciatore Chris Stevens e di altri due statunitensi. "Ci aspettiamo piena collaborazione – ha aggiunto il presidente – perché è questo l'unico modo in cui funzionano questo tipo di cose in tutto il mondo". Acqua sul fuoco, dunque, per cercare di placare gli animi ed evitare nuove violenze in giro per il mondo. Che in questo periodo, a poche settimane dal voto, non aiuterebbero il presidente.

Obama torna poi sulle polemiche suscitate dal video-rubato in cui si vede (e si sente) Romney criticare il 47% degli americani, che votano per Obama perché vogliono continuare a vivere grazie ai sussidi dello Stato. "Lui punta a escludere, a cancellare, una gran parte del Paese - dice il presidente -. Ma una delle cose che ho imparato da quando sono presidente è che il tuo lavoro è rappresentare tutto il paese, non solo una parte". E sul fatto che Romney sia stato "inchiodato" da un video girato di nascosto nel maggio con un telefonino, Obama metaforicamente allarga le braccia: quando si corre per la Casa Bianca "si è sotto il microscopio per tutto il tempo". E insiste. "Anch’io - ricorda ancora il presidente - in passato ho fatto degli errori, e per quelli ho chiesto scusa".

Obama cerca di capitalizzare al massimo il momento no del suo avversario: "Quando 4 anni fa ho vinto le elezioni, il 47% degli americani votarono per Mc Cain. Ma la stessa notte del voto - sottolinea - dissi chiaramente a chi non votò per me che io avrei ascoltato la sua voce, avrei lavorato duro e avrei fatto di tutto per essere anche il suo Presidente. Noi siamo un grande Paese ed così è che funziona la nostra democrazia". Poi assesta l'affondo più pesante, alzando uno steccato tra lui e il candidato repubblicano: "C'è una cosa che non ho mai tentato di fare e non m'è mai venuta in mente di dire, suggerire che siccome qualcuno ha opinioni diverse dalle mie, allora è una vittima, un parassita, o un non patriota. Noi – aggiunge Obama - abbiamo il dovere di aiutarci a vicenda. Non c'é niente di sbagliato nel darci una mano, venirci in contro, in modo che ad esempio una mamma single di un bambino, anche dopo il lavoro, possa avere l'opportunità di andare al college e continuare a studiare. In tutti i miei viaggi in giro nel Paese - conclude Obama - non ho mai trovato nessuno che non credesse al sogno americano".

- Guarda il video di Obama al Late Show di Letterman

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